L’harakiri del PD in Umbria: votano per salvarsi la poltrona

 

Ve lo ricordate lo scandalo PD nella sanità umbra? Concorsi truccati per piazzare amici e parenti nella sanità pubblica, il direttore generale che al telefono diceva “se fossi intercettato verrebbero fuori 5 reati ogni ora”, le dimissioni della Governatrice Marini. Ed oggi cosa si viene a sapere? Il Partito democratico umbro ha deciso di salvare la poltrona della governatrice indagata. Proprio così, ci sono stati 11 voti favorevoli e otto contrari sulla mozione della maggioranza che chiedeva alla Marini di recedere dal suo atto.

E tra gli 11 voti per salvare la poltrona della Marini, pensate un po’, c’è anche il voto della Marini! Proprio così, la Governatrice PD ha sconfessato se stessa e si è autoassolta. Il PD di Zingaretti è completamente allo sbando! Sono rimasti tutti dove sono nonostante gli arresti di assessore e segretario PD e le imbarazzanti intercettazioni. Il Partito Democratico non cambierà mai: questo è l’ennesimo affronto a migliaia di giovani che hanno viaggiato anche di notte con la speranza di poter vincere un concorso pubblico. E’ un insulto alle famiglie di questi ragazzi e ai loro sacrifici per farli studiare.

E’ nostro dovere mettere fuori dalla sanità i raccomandati della politica e lo faremo nonostante il Partito Democratico che, insieme a Forza Italia, si è opposto al nostro emendamento al Decreto Calabria per togliere la sanità dalle mani dei partiti. Il PD è rimasto il partito renziano, il partito che cerca la sponda di Cirino Pomicino e dei suoi amici, il partito che si allea in Europa con chi vuole imporci l’austerità. Non abbiamo nulla a che fare con loro.