Guida al voto per le persone con disabilità

Pochi passaggi utili per esprimere la nostra scelta elettorale. Condividiamo con tutti ed esercitiamo un nostro diritto.

Ecco dunque una sintesi sviluppata a seguito di un’analisi delle fonti istituzionali, per far votare le persone con disabilità, chiaramente ognuno potrà trovare le specifiche sul sito del proprio comune di residenza ma in sostanza le regole sono uniformi :
Ogni Comune provvede ad effettuare un servizio di trasporto per recarsi al voto, solo per persone con disabilità in carrozzina o che non possono salire su auto normali. L’accompagnamento della persona dall’abitazione al mezzo di trasporto e viceversa e all’interno del seggio, deve essere svolto da famigliari o da altri, come volontari di partiti politici. Si può prenotare il trasporto telefonando al numero disponibile sul sito internet del proprio comune di residenza. Le prenotazioni possono essere effettuate sino al venerdì 24 maggio dalle 8 alle 18 e sabato 25 maggio dalle 8 alle 15, mentre il servizio sarà assicurato dalle 7 alle 23 di domenica 26 maggio. All’elettore verrà richiesto un numero telefonico per poterlo ricontattare e comunicare (sabato 25 maggio) l’orario preciso di svolgimento del servizio di trasporto. Il servizio rientra nel trasporto pubblico urbano: si accede con un tradizionale biglietto oppure con l’utilizzo dell’abbonamento. I cittadini elettori che hanno gravi difficoltà fisiche possono chiedere di essere accompagnati all’interno della cabina da un altro elettore. Sono considerati elettori affetti da grave infermità le persone che presentano impedimenti alla vista o alla capacità di movimento di braccia e/o mani e che non consentano loro di esprimere autonomamente il voto.
Per votare con l’aiuto di un accompagnatore occorre essere in possesso della tessera elettorale con l’annotazione specifica, oppure avere una certificazione rilasciata dall’ASL competente territorialmente, anche in occasione di altre consultazioni o, per i non vedenti, essere in possesso di un libretto con annotati i codici specifici ( da notare che i libretti più recenti non riportano più questi codici). Inoltre all’ufficio elettorale può recarsi una persona diversa dall’interessato, purché munita di delega in carta semplice e fotocopia di un documento di identità dell’interessato. Per procurarsi la documentazione sanitaria l’interessato deve presentarsi presso il servizio di igiene pubblica dell’ASL competente, munito di documento d’identità, tessera elettorale e documentazione medica attinente l’impedimento.

Come votare da casa:
Il voto da casa o meglio, a domicilio, è riservato ai cittadini che si trovano in una situazione di infermità, temporanea o permanente. Nello specifico a coloro che:
•non possono allontanarsi fisicamente dalla loro abitazione per raggiungere il seggio, nemmeno con l’aiuto di un servizio di trasporto messo a disposizione dal Comune (persone intrasportabili)
•dipendono in modo continuato di apparecchiature elettromedicali che impediscano l’allontanamento anche temporaneo dall’abitazione.
Gli elettori con gravi patologie, che si trovano in una condizione di intrasportabilità o di dipendenza vitale da apparecchiature mediche, devono attestare la propria infermità tramite la certificazione sanitaria rilasciata dalla ASL (senza costi) che non deve essere anteriore ai 45 giorni dalla data delle elezioni. Per gli “intrasportabili”, la certificazione deve avere una prognosi non inferiore ai 60 giorni.
Come si richiede il voto domiciliare? Entro il 15esimo giorno antecedente la data della votazione, gli elettori possono presentare al sindaco del Comune, nelle cui liste elettorali essi sono iscritti, la richiesta di votazione presso la propria dimora.
Alla domanda deve essere inclusa questa documentazione:
•una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione ove l’elettore dimora, con l’indirizzo completo dell’abitazione e un recapito telefonico
•una copia della tessera elettorale
•una copia del documento di identità
•una idonea documentazione sanitaria rilasciata dal Funzionario Medico designato dalla ASL competente.

Buon voto. Vincenzo.