Con il Reddito di Cittadinanza nessuno rimane più indietro: la storia di Chiara

Il Reddito di Cittadinanza funziona ed è una speranza in qualcosa di migliore, qualcosa che finalmente comincia a muoversi in Italia. Dopo le storie di Valentino, Ignazia e Davide, oggi vi presentiamo Chiara e vi raccontiamo la sua storia. Una storia speciale che riguarda una donna malata di sclerosi multipla con il 75% di invalidità, alla quale lo Stato aveva dato una pensione da fame. Molte persone non si rendono conto di cosa si può arrivare a fare quando si perde tutto. Con il Reddito di Cittadinanza a Chiara è tornato il sorriso, un sorriso che faremo in modo non si spenga mai.

Questo provvedimento è stato fortemente voluto dal MoVimento 5 Stelle e in particolare da Luigi Di Maio, che ha lavorato senza sosta per realizzarlo. Ascoltare queste testimonianze ci rende ogni giorno più orgogliosi di quello che abbiamo fatto, perché nessuno viene più lasciato indietro.

Io mi sono ammalata, 12 anni fa, di sclerosi multipla. Ero in carrozzina e il padre dei miei figli ci ha abbandonato, ci ha lasciati, quindi io sono rimasta sola ammalata con due bambini che all’epoca avevano 8 e 11 anni. Avevo il 75% di invalidità, mi hanno dato una pensione di 280 euro, mi rendevo conto che stavo perdendo tutto. Piuttosto che andare a dormire in un dormitorio, mi compro un camper così ho la mia casa. Guidando mi sento come se non fossi malata, ho questa impressione, come fosse tutto normale, è una libertà.

Ho fatto la domanda per il Reddito di Cittadinanza, prendo 720 euro. Molti cittadini non si rendono conto perché non vivono in prima persona la povertà. I cittadini non si rendono conto cosa gli succede quando perdono tutto. Ho raccolto tutti i gioielli, regali in oro di valore che avevo e li ho portati lì a vendere e mi è dispiaciuto tanto. Non per il valore, ma perché erano ricordi. La sera, prima di addormentarmi, quasi sempre, io mi addormento piangendo, si vede che mi sfogo lì. Ti viene un po’ di panico, ti viene un po’…

Per fortuna è arrivata, la carta qui. Con mio figlio al supermarket abbiamo preso un po’ di lussi, che sarebbero appunto il piatto pronto, già cucinato, oppure alcune altre cose che costano di più e che non potevamo permetterci. Mi sono finalmente sentita rispettata. Ti viene da dire “Ah, un sollievo anche, no?”
Qualcosa comincia a muoversi! Ti viene anche la speranza di qualcosa di migliore, speranza in qualcosa.