Ancora bufale sulle Pensioni. Tocca a Zingaretti coprirsi di ridicolo

Siamo all’assurdo. Il segretario di un partito che ha votato la Legge Fornero nel 2012 si permette di attaccare il MoVimento sulle pensioni, accusandoci in un tweet delirante di averle tagliate a 6 milioni di italiani. E’ esattamente il contrario: È nella Legge di Bilancio approvata a fine 2018 abbiamo infatti aumentato la percentuale di rivalutazione delle pensioni fino a 9 volte il trattamento minimo. Significa che fino a 1.500 euro lordi le pensioni aumenteranno esattamente quanto il costo della vita (rivalutazione al 100%) e fino ai 4.500 euro lordi si rivaluteranno più di quanto avrebbero fatto se al governo ci fosse ancora il Pd, come si vede da questa tabella:

Facciamo chiarezza una volta per tutte.

Fu il governo Letta ad approvare nel 2014 un meccanismo di rivalutazione a cinque scaglioni, dopo che la Corte Costituzionale aveva bocciato il precedente schema del governo Monti. Renzi prorogò fino al 31 dicembre 2018 il meccanismo di Letta, mentre con la Manovra di quest’anno siamo intervenuti noi, aumentando la percentuale di rivalutazione applicata dai governi del Pd. Solo oltre i 4.500 euro lordi chiederemo un contributo maggiore rispetto agli anni passati, e ne andiamo orgogliosi. Togliere a chi ha troppo per dare a chi ha poco per noi è un dovere morale.

Zingaretti poi dimentica qualche altro dettaglio: il nostro è stato il primo governo dopo tanti anni ad aumentare gli assegni più bassi. Grazie alla Pensione di Cittadinanza stiamo mettendo fine all’odioso fenomeno dei pensionati in povertà. Con Quota 100, inoltre, abbiamo smontato il primo pezzo di Legge Fornero garantendo a chi ha lavorato 38 anni e ne ha almeno 62 di età di andare in pensione molto prima. Un principio di giustizia sociale che libera posti di lavoro per i giovani.

Il segretario del Partito Democratico prima di lanciare accuse senza fondamento guardi in casa sua, dove il tesoriere che lui ha nominato, Luigi Zanda, ha presentato due proposte di legge: una per aumentare gli stipendi dei parlamentari e reintrodurre i vitalizi, che ha ritirato solo grazie alla nostra denuncia, e una per reintrodurre il finanziamento pubblico ai partiti. Con che faccia Zingaretti, che ormai è diventato il garante dei privilegi e il tutore della Casta, ora viene a farci la morale? Magari è solo preoccupato per il taglio alla pensione d’oro del suo nuovo amico Cirino Pomicino, che ha promesso di portargli un po’ di voti alle Europee…

Il 26 maggio sosteniamo il MoVimento 5 Stelle. Continuare X Cambiare!