parlamento-italiano

Taglio 345 parlamentari, il PD accampa scuse per non mollare l’osso: le poltrone

Quando c’era da togliere il diritto di voto ai cittadini per eleggere i senatori e far arrivare in Parlamento sindaci e consiglieri regionali, anche indagati o sottoposti a processo, Renzi e compagni volevano convincere gli italiani che fosse la scelta migliore per loro. Gli è andata male. Oggi che vogliamo risparmiare mezzo miliardo a legislatura per far risparmiare i cittadini, il Pd è contro e blatera di ‘assassinio della democrazia’. Di quella stessa democrazia che loro hanno umiliato e mortificato per anni, distruggendo i diritti dei lavoratori e svendendo il Paese a banche e lobby.

Noi diciamo che mille parlamentari sono troppi e proponiamo di tagliarne 345 tra Camera e Senato. I piddini possono accampare tutte le scuse che vogliono ma se non appoggiano questa riforma la motivazione è solo una: non vogliono mollare l’osso, sono attaccati alla poltrona, sembrano parte integrante della poltrona stessa. Ed i cittadini lo sanno bene. Il risparmio che il Pd sta contrastando tornerebbe agli italiani: opporsi rappresenta, senza se e senza ma, l’ennesimo furto politico ai danni dei cittadini!

Basterebbe andare nelle piazze, nei mercati, nei quartieri popolari e chiedere se sia giusto tagliare i parlamentari e risparmiare un bel po’ di soldi da utilizzare per costruire asili o sistemare scuole. Scommettiamo che il coro di risposte dei cittadini sarebbe unanime?

Ma i parlamentari del Pd continuano a flirtare con le peggiori lobby di questo Paese, sono impegnati a sorseggiare champagne su terrazze dorate insieme ai potentati che hanno macellato i diritti economici e sociali dei cittadini, pensano soltanto a tutelare sé stessi, la propria sopravvivenza nei palazzi ed i propri stipendioni da parlamentari che presto taglieremo con una legge.

Con il Restitution day, abbiamo ricordato a questi politici che, tra rinunce e restituzioni, ben 100 milioni di euro che spettavano al MoVimento 5 Stelle sono tornati nelle casse dello Stato o sono stati utilizzati per progetti a favore dei piccoli imprenditori e delle persone colpite da gravi eventi atmosferici.

I parlamentari Pd hanno mai restituito un solo euro dei loro stipendi? Anche in questo caso, tutti i cittadini conoscono la risposta. Mai.

La riduzione dei costi della politica è una battaglia storica del MoVimento 5 Stelle ma anche una riforma di cui centrosinistra e centrodestra si sono riempiti la bocca per anni senza mai portarla a compimento. I voti contrari dei senatori del Pd confermano i livelli bassissimi raggiunti dalla loro credibilità. Noi puntiamo ad approvare presto un taglio netto dei parlamentari e un risparmio di mezzo miliardo per le casse dello Stato. E’ così che il Parlamento riuscirà ad essere più veloce, più efficiente e più vicino ai cittadini. E ci sarà più democrazia.