Gli editoriali dei pesci rossi del Corriere della Sera

“Si dice spesso che il pesce rosso abbia una memoria limitata a pochi secondi, ma questo non è completamente vero. La memoria dei pesci rossi può essere definita selettiva, vale a dire hanno una qualche coscienza di ciò che è accaduto in precedenza, ma non sanno esattamente che cosa.” Se questa frase è vera, allora i due editoriali di ieri del Corriere della Sera sono stati firmati da due pesci rossi che per comodità chiameremo Polito e Galli Della Loggia.

Il pesce rosso Polito si avventura in una disamina che parte dai tempi di Cavour per sostenere un’assurda tesi, in base alla quale il Movimento 5 Stelle sarebbe contro il progresso, perché – ipse dixit – ho definito la galleria per il Tav Torino-Lione “un buco inutile”. Per Polito, come un pesce rosso, esiste solo il qui e ora, altrimenti, senza scomodare Cavour, si sarebbe ricordato che quello del Tav è un progetto nato a inizi anni Novanta e che a giugno 2018 non era stato scavato nemmeno un centimetro. Infatti il Movimento 5 Stelle non è contro un tunnel o un “buco” generico apparso l’altro ieri per caso, ma contro quell’opera, che forse era utile 30 anni fa ma che oggi non serve a più allo scopo per cui era stata pensata. Polito, pesce rosso senza passato, non può ricordare che in questo Paese si sono fatte delle opere solo per spendere soldi, trascurandone l’utilità in termini di crescita, sviluppo e benessere dei cittadini. Il pesce rosso Polito ha anche una visione limitata del mondo. Per lui in Italia esiste solo il Tav, evidentemente la sua boccia si trova a Chiomonte. Altrimenti saprebbe che i miliardi si potrebbero usare per la linea metropolitana 2 di Torino, per un treno che permetta di collegare Roma a Matera, per l’Asti-Cuneo per la Pescara-Roma o per la Palermo-Catania e via con una lista infinita di piccole e grandi opere che per limiti di memoria e di mobilità Polito non può conoscere.

Nella stessa prima pagina del Corriere fa bella mostra anche l’editoriale del pesce rosso Galli Della Loggia, che sostiene che oggi in Italia sono tutti irresponsabili e infatti il governo non si prende la responsabilità dello sfacelo in cui si trova il Paese. C’è una deriva non vista del Paese, l’unico che la vede è lui dalla sua boccia. Prima in Italia evidentemente si stava benissimo. La deriva è iniziata con il MoVimento al governo. Per lui infatti gli ultimi 30 anni non sono esistiti e l’unico responsabile della situazione attuale è il MoVimento 5 Stelle, mica le élite che hanno sempre fatto il bello e il cattivo tempo e delle quali il Galli Della Loggia non conserva memoria. Non c’è altra spiegazione e se lo dice un intellettuale che scrive un sacco di libri come lui deve essere vero per forza. Addirittura si inventa che Di Maio ed io ci saremmo fatti portavoce della teoria delle scie chimiche. Cosa falsissima.

I due editorialisti pesci rossi del Corriere con la loro memoria breve e selettiva non possono ricordare che molte delle opere e dei problemi irrisolti su cui si continua a dibattere sono vecchi 30 anni. Di Maio era appena nato, il MoVimento neppure esisteva e io ero un bambino, mentre i governi di centrosinistra e quelli di Berlusconi non facevano nulla a parte produrre sprechi, immobilismo e le solite mangiatoie. Il No al progresso dell’Italia lo hanno detto loro, insieme alle solite lobby e con la complicità della quasi totalità del sistema dei media, un’altra faccia dello stesso sistema di potere, lo stesso che oggi schiera i pesci rossi in difesa del buco e del sistema.

Ps: nei primi sette mesi di Governo abbiamo sbloccato centinaia di milioni di fondi per i Comuni e ora diamo vita a un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio e il riammodernamento delle infrastrutture e della rete viaria: verrà presentato a metà febbraio e attiverà miliardi di investimenti. Siamo pronti per un decreto legge per accelerare le centinaia di cantieri fermi da anni in tutti Italia, a causa delle lentezze burocratiche e alcuni anche perché oggetto di inchieste e indagini. Per la prima volta in Italia ci sono massimi investimenti nelle infrastrutture del futuro come il 5g e in tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la blockchain. Non ditelo ai pesci rossi.