Autostrade, la revoca della concessione sarà solo l’inizio. Basta pedaggi più cari d’Europa

Dopo la tragedia dolosa di Genova, una ferita che rimarrà nella storia di questo Paese, oggi Autostrade per l’Italia torna alla carica sostenendo che le proprie tariffe sono le più basse d’Europa. Una bugia clamorosa, che abbiamo già ampiamente smentito a suo tempo.

Invece di chiedere scusa per quanto successo in questi anni (Autostrade ha fatto quasi 10 miliardi di utili negli ultimi 10 anni ma gli investimenti nelle infrastrutture sono diminuiti), questi signori usano i dati che gli tornano comodi per coprire le loro gravissime mancanze e gettare fumo negli occhi agli italiani. I ricavi da pedaggi per le concessionarie italiane sono in realtà i più alti insieme a quelli della Francia e non lo diciamo solo noi, ma anche un’indagine della Banca d’Italia. I numeri sbandierati da Autostrade, infatti, non considerano l’intensità del traffico per km e il fatto che negli altri Paesi la percentuale di rete autostradale gratuita sia maggiore che in Italia. Ai Benetton piace vincere facile, ma usando i dati senza malafede emerge chiaramente come il totale dei costi in Italia sia nettamente più alto che negli altri Paesi. Senza contare che i pedaggi ai caselli della rete autostradale italiana hanno registrato dal 1999 al 2016 un aumento medio del 73%, ben oltre l’inflazione!

Evidentemente il timore di non poter più contare su introiti miliardari sta mandando fuori di testa Autostrade e i suoi vertici. Non si spiegherebbe altrimenti il perché di queste menzogne così spudorate.

La scelta del Governo è chiara: occorre rivedere completamente la politica delle concessioni, che in questi anni ha regalato a pochi grandi gruppi privati contratti vergognosamente favorevoli. Intanto sarà revocata la concessione ad Autostrade, ma questo è soltanto l’inizio: andremo verso una tariffa unica europea che dovrà prevedere, tra i vari vincoli per i concessionari, che parte degli introiti vengano obbligatoriamente investiti nella manutenzione e il riammodernamento delle strade.

È questa l’unica soluzione per garantire ai cittadini pagamenti equi ed elevati livelli di sicurezza.