Agevolazioni fiscali agli enti che svolgono una vera attività sociale

Per il MoVimento 5 Stelle l’apporto del terzo settore alla società è fondamentale. Siamo convinti che debbano essere premiate quelle attività svolte da onlus e associazioni di volontariato che generano veramente capitale sociale. È essenziale, cioè, che ci sia reciprocità tra la singola associazione e la comunità all’interno della quale si svolge la sua attività.

Per questo, come ha detto anche il vicepremier, Luigi Di Maio, andremo a cambiare la norma della Manovra che di fatto ha riportato la tassazione degli enti non commerciali al livello delle imprese. Verrà esplicitato l’obiettivo, ovvero riconoscere agevolazioni fiscali agli enti che svolgono una vera attività sociale. Deve essere chiaro: non intendevamo e non intendiamo affatto negare la necessità della leva fiscale come fondamentale sostegno al volontariato e al terzo settore.

In molte situazioni l’intervento degli operatori del terzo settore è a dir poco essenziale, viste le non sempre floride disponibilità del bilancio dello Stato e di conseguenza le difficoltà nel fronteggiare determinate situazioni di disagio e marginalità sociale. E nessuno può saperlo meglio del MoVimento 5 Stelle, che finalmente è riuscito a inserire nella Manovra il Reddito di cittadinanza proprio per rispondere a istanze sociali per troppo tempo trascurate da chi ci ha preceduto al Governo del Paese.

La nostra cultura è sempre stata caratterizzata dal riconoscimento di chi lavora in attività ad alto impatto sociale. Per noi vale quanto venne teorizzato dal giurista Giacinto Dragonetti, che per primo stabilì l’importanza dei premi per alimentare le virtù civili, come appunto la solidarietà e l’aiuto al prossimo, in tutte le forme attraverso le quali possono essere declinate. Quindi siamo ben favorevoli alle agevolazioni fiscali, cioè ai premi, da riconoscere però a quegli enti il cui operato ha un indubbio riflesso sociale.

Per questo siamo già impegnati, e lo saremo ancora nei prossimi giorni, a ragionare su una riforma del Codice del terzo settore con l’interlocuzione dei principali attori del terzo settore, delle onlus e del volontariato per raggiungere soluzioni condivise che mantengano saldi questi principi.

E’ una cosa molto importante, per cui vi invito alla massima condivisione di questo post.