Torino, abbattute 28 baracche abusive nel campo Rom di via Germagnano: erano lì da 15 anni

15 anni. Era da allora che quelle baracche abusive sopravvivevano nel campo Rom di via Germagnano, considerate ormai un elemento stabile dagli abitanti del campo.

Ieri la Polizia Municipale, sotto la guida del Comandante, Emiliano Bezzon e con il nucleo Minoranze Etniche ha proceduto all’abbattimento di 28 baracche abusive all’interno del campo Rom.

Le baracche erano normalmente disabitate ma in tal modo si prevengono fenomeni di nuove occupazioni e si dà un segnale importante, come vedremo più avanti.

Si tratta di un’operazione fondamentale da diversi punti di vista.

Innanzitutto ribadisce, ancora una volta, che per questa Amministrazione il superamento dei campi Rom è una priorità. Come abbiamo detto più volte, si tratta di una situazione di inciviltà che deve essere sanata il prima possibile e che per troppi anni è rimasta ingestita.

A inizio mandato in Città resistevano diversi insediamenti che oggi, a distanza di due anni e mezzo, si vedono sensibilmente ridotti. Penso a corso Vercelli, a corso Tazzoli e a questo intervento in via Germagnano.

Per la prima volta c’è un nuovo regolamento della Città per i Campi Rom, come potete leggere a questo articolo.

Inoltre i roghi tossici, che una volta erano un fenomeno divenuto regolare, oggi sono quasi del tutto spariti. A beneficio della salute dei cittadini, dell’ambiente e della legalità.

E, notizia ancora più rilevante: le persone della comunità Rom che vivono illegalmente sul territorio si stanno allontanando spontaneamente, rientrando nei loro Paesi d’origine.

Cosa sta succedendo?

Senza dubbio lo dobbiamo al grandissimo lavoro della Polizia Municipale, delle Forze dell’Ordine, degli Assessorati e degli uffici coinvolti. Ma tutto questo si colloca in un contesto generale più ampio e che ha un principio molto preciso: se fino a qualche anno fa certi atteggiamenti erano accettati, ora non lo sono più

Queste azioni poi hanno un ulteriore effetto. Come probabilmente sapete, all’interno dei campi esistono delle vere e proprie gerarchie, che al vertice vedono dei capi che di fatto hanno potere decisionale su quanto avviene in quell’area.

In particolare, come ha spiegato il Comandante Bezzon, in questi casi fanno in modo che le baracche abusive vengano occupate prima dell’intervento perché sanno che in tal modo si ostacola l’intervento dell’Autorità.

Non funziona più così. Infatti la Città interviene lo stesso, si prende carico delle persone in difficoltà (in particolare minori e anziani) e in maniera forzosa procede con le operazioni previste. Nel caso di oggi, sono state denunciate quattro persone di nazionalità slava.

Questo depotenzia i “capi” del campo, destabilizzando l’ordine interno e rendendo più facile ed efficace l’intervento dell’Autorità civile.

Il clima a Torino sta cambiando. Questo messaggio sta arrivando forte e chiaro, le persone che vivono nei campi Rom si stanno riducendo e la Città si sta riprendendo gli spazi.

Non ci fermiamo qui. Proprio oggi il Comandante Bezzon ha annunciato un altro imminente intervento su un’area privata di cui vi daremo informazioni a breve.

Ci tengo davvero a ringraziare tutte e tutti coloro che ci stanno aiutando a raggiungere questo straordinario risultato, che è possibile solo con un lavoro di concerto tra Istituzioni, realtà del territorio e cittadini.

Torino Riparte. Anche dal ripristino della legalità.