Daspo per i corrotti diventa legge europea. Una vittoria targata MoVimento 5 Stelle

di Ignazio Corrao, EFDD – MoVimento 5 Stelle Europa

Il Consiglio dell’Unione europea ha dato oggi il via libera alla nuova direttiva sul riciclaggio. Arriva finalmente al termine dell’iter legislativo comunitario, quindi, la direttiva che incorpora le nostre proposte in materia, dopo che la stessa aveva visto il via libera del Parlamento. Questo provvedimento è particolarmente importante per facilitare la cooperazione penale in Europa e contrastare le attività transfrontaliere delle organizzazioni criminali. Il riciclaggio del denaro sporco nelle economie legali dei diversi Stati membri dell’Unione Europea è un fatto che testimonia la nuova pelle delle mafie. Quindi servono regole nuove e più efficaci per combatterle.

Altra regola d’oro che inserimmo nel testo che trovò l’approvazione del Parlamento europeo è quella che la detenzione non può essere la sola sanzione. Infatti, è previsto anche il divieto di candidarsi alle cariche elettive per i condannati per riciclaggio (una sorta di “Daspo” per i corrotti anche a livello europeo) e si estende la confisca ai familiari dei criminali che sono deceduti nel corso del processo per assicurare che gli eredi non possano godere dei proventi dei reati.

Abbiamo applicato alla lettera gli insegnamenti di Giovanni Falcone che diceva: “segui i soldi e troverai la criminalità organizzata”. Così abbiamo fatto. Le organizzazioni criminali vanno sradicate nella loro fonte di finanziamento che è la loro risorsa più preziosa. Siamo orgogliosi doppiamente anche perché questo provvedimento così delicato è stato discusso e votato insieme ai cittadini nella piattaforma Rousseau.

L’obiettivo perseguito dalla proposta di direttiva è:
1 – stabilire norme minime relative alla definizione dei reati e delle sanzioni inerenti al riciclaggio di denaro;
2 – eliminare gli ostacoli alla cooperazione giudiziaria e di polizia a livello transfrontaliero introducendo disposizioni comuni al fine di migliorare l’indagine sui reati connessi al riciclaggio di denaro;
3 – allineare le norme dell’UE agli obblighi internazionali, in particolare quelli derivanti dalla Convenzione del Consiglio d’Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo;
4 – rafforzamento della confisca che viene permessa anche in assenza di condanna definitiva dei proventi delle attività criminali in caso di morte dell’accusato per evitare che questi passino agli eredi.

Questo risultato dimostra che siamo già ampiamente considerati in Europa una forza credibile ed è un segnale di una UE che guarda al futuro e che cambia in meglio.