Sconfiggere la povertà: una battaglia europea

di Laura Agea

Qui al Parlamento Europeo è partita la cerimonia di inaugurazione dell’European minimum income journey. Questo progetto è organizzato da EMIN un network europeo che ha come finalità quella di spingere la realizzazione a livello europeo del reddito minimo di cittadinanza affinché la povertà, l’esclusione e il tema delle disuguaglianze vengano affrontati con una misura come quella del reddito minimo che garantisca il diritto e la dignità delle persone. In Europa 26 paesi su 28 hanno implementato forme di reddito minimo. In Italia, come in Grecia, questa misura di riattivazione sociale di dignità agganciata a strumenti e occupazionali manca ed è per questo che noi ci stiamo battendo dal nostro arrivo al Parlamento Europeo affinché si possa realizzare. Porta proprio la nostra firma la relazione sul reddito minimo di cittadinanza approvata a larghissima maggioranza dalla plenaria di Strasburgo lo scorso ottobre. Per noi è fondamentale realizzare anche in una prospettiva europea una misura come quella del reddito minimo di cittadinanza. Il nostro impegno sicuramente non si fermerà e saremo di sostegno a EMIN in questa importante iniziativa. Di seguito i coordinatori di EMIN raccontano il tour, che passerà anche in Italia, e il senso del progetto.

FINTAN FARREL Coordinatore EMIN
Se non hai nessuna forma di reddito puoi correre rischi intollerabili, per sopravvivere puoi trovarti a fare cose differenti. Alcuni possono esere reclutati dalla criminalità, altri sono costretti a lavorare in nero. Questi sono i tipi di rischi che le persone sono costrette ad affrontare.
In questo modo non hai la possibilità di creare una società sana, sappiamo che ora in Italia hanno introdotto uno schema di reddito minimo ma è una misura lontana da quello di cui avete bisogno. Sappiamo che ne parlate molto nel vostro paese in questo momento, speriamo non diventi uno scontro politico ma che invece tutti i partiti politici lavorino assieme per garantire un reddito minimo per tutte le persone in Italia che ne hanno bisogno e per tutto il tempo necessario.

SIAN JONES coordinatrice delle politiche dello European Anti Poverty
Sono qua oggi perchè facciamo parte dell’EMIN che sta iniziando un viaggio in bus per tutta Europa che durerà per 2 mesi e mezzo. In Italia il bus si sposterà in diverse zone. Passerà dalle zone terremotate, andrà anche a Palermo e in Sicilia e altre località. Lavoreremo con le comunità locali per discutere di questo tema. Abbiamo questa tendenza a trattare la gente che chiede il reddito minimo come scrocconi, perché sono visti come persone che non vogliono lavorare. Questo non corrisponde alla realtà. La maggior parte delle persone che usufruiscono dei servizi sociali vuole lavorare ma non posso avere lavori decenti o non sono in grado di lavorare. Hanno comunque diritto a un reddito minimo che gli permetta di vivere con dignità. Noi speriamo attraverso questa campagna dimriuscire a coinvolgere le persone e portarle dalla nostra parte. Per lottare assieme e chiedere che in ogni paese ci sia un reddito minimo adeguato.