Per i vitalizi non c’è scampo

di Riccardo Fraccaro

Toglieremo il Parlamento dalle mani della casta e lo restituiremo ai cittadini. Lo faremo passo dopo passo, giorno dopo giorno. Ma il MoVimento 5 Stelle non perde tempo e infatti abbiamo subito iniziato rinunciando complessivamente a circa 2 milioni di euro di indennità di carica che sarebbero spettati ai nostri portavoce, Roberto Fico in testa, eletti ai vertici delle due Camere.

I vicepresidenti Maria Edera Spadoni e Paola Taverna, io come questore della Camera e Laura Bottici al Senato, ma anche gli otto segretari di presidenza (Azzurra Cancelleri, Mirella Liuzzi, Carlo Sibilia, Vincenzo Spadafora, Gianluca Castaldi, Michela Montevecchi, Sergio Puglia e Giuseppe Pisani) hanno dato immediatamente un segno concreto e tangibile dello stile e della visione che il M5S ha portato dentro le istituzioni.

Già nella scorsa legislatura, i nostri portavoce si sono dimezzati l’indennità e hanno restituito le eccedenze sulle altre spettanze dello stipendio, facendo risparmiare al Paese oltre 25milioni di euro. Adesso, però, ci prepariamo ad affrontare un’altra sfida, stavolta da una posizione di forza. E puntiamo subito a tagliare l’assurdo e odioso privilegio dei vitalizi. Per tutti. Stiamo parlando di 2.600 assegni intascati oggi da ex deputati e senatori per i quali spendiamo 193 milioni annui. Con un ricalcolo pienamente contributivo degli stessi, potremmo risparmiare immediatamente 76 milioni all’anno, in pratica il triplo di quanto stanziato dal governo per risarcire le vittime dei crac bancari. In altri termini, 380 milioni in una legislatura.

Senza dimenticare, a proposito di previdenza, che i nostri nuovi parlamentari, circa 250, rinunceranno alla pensione privilegiata da 1.000-1.100 euro netti al mese a partire dai 65 anni (dopo un mandato). Mentre i circa 90 portavoce M5S al secondo mandato hanno già chiesto di non intascare il trattamento privilegiato che scatterebbe a 60 anni se questa legislatura (per loro la seconda) arrivasse al compimento dei 5 anni, pensione da circa 1.500 euro netti al mese. Lo stile di governo del MoVimento 5 Stelle si vede già prima che sia nato un nostro governo. Immaginate cosa potremo fare quando entreremo a Palazzo Chigi.