Proteggere l’acqua significa proteggere il futuro

di Fabio Massimo Castaldo, MoVimento 5 Stelle Europa

“Se vi è una magia su questo pianeta è contenuta nell’acqua”. Cito una frase dell’antropologo americano Loren Eiseley per introdurre un argomento che interessa tutti, l’acqua.

Può sembrare allarmante ma il nostro bene più prezioso è sotto attenta osservazione.
Il motivo? Nel 2017 la popolazione mondiale del nostro pianeta ha raggiunto quota 7,5 miliardi di persone. La crescita progressiva delle popolazione ha generato un incremento del consumo di acqua del 600% in un solo secolo. Secondo le stime più recenti dell’Onu, nel 2030 sulla Terra ci saranno circa 8,5 miliardi di persone e continueremo a crescere. Con questi ritmi anche l’aumento della temperatura globale sarà un serio problema. Oggi riscontriamo aumenti particolarmente significativi in Africa e in alcune aree dell’Asia e dell’Artico. A Città del Capo, Sud Africa, sembra che si stia avvicinando il Day Zero, giorno in cui potrebbe non esserci più acqua.

Anche l’Italia è colpita dal problema idrico, il 2017 è stato l’anno più secco degli ultimi due secoli. Nei quattro bacini principali (Po, Adige, Arno e Tevere) è stata registrata una riduzione delle portate idriche del 40%. Tra i Paesi dell’Unione europea, l’Italia ha il maggiore prelievo annuo di acqua per uso potabile pro capite: 156 metri cubi per abitante.

Per evitare che nei prossimi anni le risorse idriche globali si esauriscano dobbiamo diventare tutti più responsabili. Dobbiamo ripensare alle nostre abitudini e creare nuovi processi di economia circolare.

L’acqua è il bene più prezioso che abbiamo e lo dobbiamo difendere e proteggere.