Il successo del MoVimento 5 Stelle raccontato al Washington Post

Di seguito l’intervento di Davide Casaleggio (tradotto in italiano) pubblicato sul Washington Post

di Davide Casaleggio

In una delle prime dichiarazioni dopo il voto del 4 marzo, Luigi Di Maio ha detto che «non si può fermare il vento con le mani». Il MoVimento 5 Stelle, infatti, è un vento inarrestabile che continuerà a crescere, perché appartiene al futuro. I cittadini chiedono una vera democrazia, esprimono direttamente la loro voce e non sono più ostacolati dall’establishment.

Il MoVimento 5 Stelle, fondato nel 2009, ha raggiunto un successo storico tra le democrazie occidentali grazie all’utilizzo di Internet. Il MoVimento è oggi la prima grande compagine politica digitale al mondo. È nato e cresciuto in Rete, sostenuto esclusivamente dalle donazioni dei comuni cittadini. I suoi obiettivi sono definiti dai cittadini, non dai vecchi partiti moribondi, con la missione di porre fine alla corruzione, combattere l’evasione fiscale, ridurre le tasse, proteggere l’ambiente, migliorare l’istruzione e accelerare l’innovazione.

La nostra esperienza è la prova di come la Rete abbia reso obsoleti e diseconomici i partiti e più in generale i precedenti modelli organizzativi. Il MoVimento 5 Stelle ha ottenuto circa 11milioni di voti lo scorso 4 marzo. E ogni singolo voto ci è costato 8 centesimi di euro. Un costo sostenuto da microdonazioni arrivate da migliaia e migliaia di cittadini: circa 19mila cittadini hanno donato per un totale di 865mila euro, sostenendo tutti i costi della nostra campagna elettorale. E fa specie pensare che ai partiti tradizionali, invece, ogni singolo voto è costato fino a cento volte di più (+Europa ha un costo stimato di 7 euro a voto).

La piattaforma che ha permesso il successo del MoVimento 5 Stelle si chiama Rousseau, dal nome del filosofo del XVIII secolo che sosteneva che la politica doveva riflettere la volontà generale del popolo. Ed è esattamente ciò che fa la nostra piattaforma: consente ai cittadini di partecipare alla vita politica.

La democrazia diretta, resa possibile dalla Rete, ha dato una nuova centralità del cittadino nella società. Le organizzazioni politiche e sociali attuali saranno destrutturate, alcune sono destinate a scomparire. La democrazia rappresentativa, quella per delega, sta perdendo via via significato. E ciò è possibile grazie alla Rete.

I nostri parlamentari sono stati scelti attraverso delle votazioni online su Rousseau, e non al chiuso di una stanza come hanno fatto i partiti. Perché sono i cittadini che ci finanziano attraverso micro-donazioni, sono i cittadini che scelgono il nostro programma e i nostri rappresentanti. Alle ultime parlamentarie abbiamo registrato 40mila preferenze su un totale di circa 8mila candidati. Da lì arrivano gli oltre 330 parlamentari eletti col voto del 4 marzo scorso, che fanno del MoVimento 5 Stelle la prima formazione politica del Paese.

Oggi su Rousseau, gli iscritti possono proporre leggi da portare nei vari parlamenti grazie a Lex Iscritti, possono usufruire di servizi di e-learning su percorsi di politica e pubblica amministrazione, possono proporre iniziative grazie al servizio call to action, o partecipare a quelle indette dai portavoce grazie ad Activism. L’Associazione Rousseau è riuscita a presentare circa 20 proposte legislative in Parlamento, tutte votate dai cittadini online.

Ma Rousseau non si fermerà qui. Stiamo già lavorando a nuovi progetti. Uno su tutti: quello di applicare tecnologie di blockchain al voto: ciò consentirà una certificazione distribuita di tutte le votazioni online e un meccanismo di voto più solido. Ma immaginiamo anche un percorso di selezione meritocratico attraverso la Rousseau Open Academy che ci assicura di schierare candidati di altissima qualità. L’Accademia si propone di educare alla cittadinanza digitale in tutta Italia attraverso corsi sul territorio e online.

Il nostro obiettivo vola alto: vogliamo ottenere un milione di iscritti. La stella polare del MoVimento è la partecipazione dei suoi iscritti. Sono loro a determinare le decisioni più importanti che il MoVimento deve prendere e la direzione che prenderà in futuro. Il nostro slogan – “Partecipa, scegli, cambia” – è garanzia di successo. E la nostra speranza è quella di fornire un modello per il rinnovamento della democrazia ovunque, restituendola ai cittadini.