Un piano da 270 miliardi contro l’afa e la siccità che stanno uccidendo l’Italia

di Piernicola Pedicini, Efdd – MoVimento 5 Stelle Europa

L’estate 2017 verrà ricordata come la più calda di sempre. Siccità e roghi hanno piegato l’Italia, l’afa messo in difficoltà anziani, bambini e malati e provocato seri danni all’agricoltura. Non bisogna subire passivamente questo epocale cambiamento climatico causato principalmente dall’uomo. Se fossimo governati da persone serie e sagge, non si perderebbe un minuto per prendere provvedimenti concreti, altro che le belle parole scritte negli accordi di Parigi!

Ecco un decalogo che l’Europa dovrebbe mettere in pratica subito se vuole evitare un destino che sembra segnato. Siamo ancora in tempo per salvare il nostro pianeta!

1. Ridurre entro il 2050 le emissioni di gas a effetto serra tra l’80 e il 95% rispetto ai livelli del 1990. Le tappe per raggiungere questo risultato sono una riduzione delle emissioni del 40% entro il 2030 e del 60% entro il 2040. L’UE dovrebbe investire altri 270 miliardi di euro (o, in media, l’1,5% del PIL all’anno) nei prossimi quattro decenni.

2. Eliminare i sussidi alle fonti fossili e gradualmente eliminare l’uso delle fonti fossili. Investire sull’energia pulita da fonti rinnovabili e nelle migliori tecnologie per le applicazioni.

3. Obiettivo del 45% di energia rinnovabile entro il 2030.

4. Obiettivo di 40% di efficienza energetica entro il 2030.

5. Far diventare l’Unione europea una società altamente efficiente da un punto di vista energetico e completamente basata sull’energia rinnovabile entro il 2050.

6. Investire sui veicoli ibridi ed elettrici ricaricabili alimentati da fonti energetiche rinnovabili.

7. Migliorare l’efficienza energetica negli edifici utilizzando la tecnologia dell’edilizia passiva per i nuovi edifici e ristrutturando i vecchi edifici per migliorarne l’efficienza energetica.

8. Ridurre le emissioni in agricoltura provenienti da fertilizzanti, concimi e allevanti intensivi.

9. Adottare una strategia rifiuti zero.

10. Formare ed informare i cittadini su problematiche e soluzioni che i cambiamenti climatici portano con se”.