La commovente lettera degli operai siciliani a Luigi Di Maio

di Luigi Di Maio

Voglio ringraziare di cuore questi operai che non solo mi hanno accolto a casa loro, ma mi hanno dedicato queste stupende parole. Una lettera commovente che vorrei condividere con voi. Questa è la miglior ricompensa che si possa ricevere per il lavoro che il governo e – consentitemelo – io da ministro stiamo svolgendo. Di seguito trovate il testo integrale della lettera.

Trabia, li 26 Ottobre 2018

Siamo qui questa sera a vivere un momento di speranza. Non è certamente una vittoria, ma una conquista del tutto insperata e inimmaginabile.
Per tanti mesi abbiamo cercato di far venire alla luce il nostro caso di invisibili, vittime di un’ingiustizia che ha dell’incredibile. Abbiamo bussato a tante porte e incontrato tante persone. Ci siamo sentiti dire molti “no” e, a volte, neanche quelli e le mancate risposte, si sa, spesso sono peggio dei rifiuti, perché nascondono la più totale indifferenza. Abbiamo trovato seria attenzione in Luigi Sunseri prima, e dopo in questa casa, a giugno, abbiamo incontrato Antonella Campagna che ha preso a cuore la nostra causa e se ne è fatta portavoce. Oggi abbiamo l’onore di trovarci di fronte il Ministro Luigi Di Maio che Ringraziamo per aver avuto il desiderio di incontrarci personalmente e di porre fine a questo torto. Per ben 22 mesi siamo rimasti privi, pur avendone diritto, di sostegno al reddito. Abbiamo costretto le nostre famiglie a molte privazioni, pur sapendo che, per l’area di crisi complessa di Termini Imerese, erano stati stanziati ben 31 milioni di euro, la maggior parte dei quali destinati a politiche attive mirate al reinserimento dei lavoratori. Questi corsi tuttavia non sono mai partiti e i piani non sono mai stati attivati. Ci auguriamo che da qui possa partire un nuovo futuro per noi lavoratori e per la zona industriale di Termini Imerese, per la quale, come sosteneva qualcuno, la “FIAT” rappresentava una cattedrale nel deserto. Crollata la cattedrale, per noi è rimasto solo il deserto. Noi però non vogliamo arrenderci a questa realtà. Pensiamo che ci siano altri futuri immaginabili e possibili da realizzare. Oltre al progetto “Blutec automotive” ci sono altre attività produttive da considerare, come quello della componentistica – vecchio progetto del Dott. Marchionne – che permetterebbe così la chiusura del ciclo della lavorazione della raccolta differenziata della plastica. Oppure la creazione di condizioni per sviluppare turismo e infrastrutture. Ringraziamo tutti quelli che hanno perorato la nostra causa e anche chi la riteneva persa, perché senza volerlo ci ha dato lo stimolo per continuare nonostante i momenti di sconforto, i quali, purtroppo, sono stati veramente tanti.
Grazie
Ex Operai indotto Fiat Termini Imerese