Non un passo indietro: questo week end tutti ai banchetti per cambiare l’Italia

di Luigi Di Maio

Ora indietro non ci si può tirare. Ora questo Governo s’ha da fare. Ora l’Italia deve cambiare davvero.

Il contratto di governo che stiamo scrivendo in questi giorni è la più grande novità politica degli ultimi 20 anni perché porterà al governo dell’Italia quello che hanno chiesto i cittadini: il cambiamento. Non è un caso che non ci sia neppure un media che faccia il tifo per questo governo. Di solito la maggior parte diventano filo-governativi o si schierano dalla parte del vincitore. In questo caso non è così e questo mi motiva come non mai nella risoluta volontà di portare a casa questo risultato. Il Reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza, la legge Fornero che sarà solo un brutto ricordo, l’eliminazione delle pensioni d’oro, lo stop al business dell’immigrazione, una tassazione più bassa per le imprese. In sintesi dentro questo contratto ci sono i cittadini, in questo contratto ci sei tu e la qualità della tua vita.

Tutto questo e molto altro ormai lo stiamo sfiorando con le dita. Infatti vedete tornare lo spread e tutti questi spauracchi che vogliono far credere agli italiani che il cambiamento è pericoloso. Sono gli stessi che dicevano che se avesse vinto il no al referendum sarebbe crollata l’economia. Ora ci dicono che rischiamo di fare la fine della Grecia, ma quella fine alla Grecia gliel’hanno fatta loro e le loro fallimentari politiche. Chi si tira indietro la dà vinta ai nemici del cambiamento.

Questo week end invito tutti gli attivisti del MoVimento 5 Stelle a colorare l’Italia di giallo e riempire le piazze di gazebo e banchetti che informano i cittadini sui punti del contratto di governo che stiamo per stipulare. I materiali verranno forniti a tutti i gruppi locali non appena il contratto sarà ultimato. Informo anche tutti gli iscritti del MoVimento, ai sensi dell’articolo 4 comma b dello Statuto del MoVimento 5 Stelle, che nei prossimi giorni saranno chiamati a votare online su questo contratto di governo. La data e l’orario definitivi saranno comunicati non appena avremo il contratto ultimato, e credo che ormai sia questione di ore.

E’ il momento del coraggio. Non un passo indietro!