La parola deve tornare ai cittadini #voto8luglio

di Luigi Di Maio

Governo del cambiamento, Movimento 5 Stelle e Lega, su un contratto che prevedesse tre cose su cui non potevamo e non volevamo arretrare: reddito di cittadinanza, abolizione della legge Fornero e una legge anticorruzione. Ovviamente insieme a tanti altri temi importanti come il taglio delle tasse. Su questo abbiamo lanciato l’ultima proposta ieri e oggi ancora una volta il centrodestra di Salvini, Berlusconi e Meloni si è ripresentato unito a chiedere un mandato per andare in Parlamento a cercare i voti. Cioè rispetto alla possibilità di un governo del cambiamento in cui il Presidente del consiglio lo sceglievamo insieme noi e Salvini, Salvini ha scelto ancora una volta Berlusconi.

Ma soprattutto oggi quello che ha chiesto evidentemente al Quirinale, da quello che dobbiamo dedurre quando chiedono un mandato per andare a cercare i voti in Parlamento, è di formare non un Governo del Cambiamento del centrodestra, ma evidentemente un Governo dei voltagabbana, un Governo della compravendita dei parlamentari, un governo dei traditori del mandato politico, nella migliori delle ipotesi. Questo è quello a cui stiamo assistendo, ancora una volta una scelta di interessi interni alle forze politiche, una scelta di questioni di coalizioni finte nate solo per la campagna elettorale, e nessuna, nessuna, premura per gli interessi e la stabilità del Paese. Quali sono le conseguenze di questo cinismo elettorale delle forze politiche, cinismo che pagheranno probabilmente in termini elettorali? Uno è che c’è il rischio di un governo tecnico e vedremo chi lo voterà questo governo tecnico.

Lo dicano apertamente tutti quelli che in questi mesi hanno detto no al Movimento 5 Stelle, no a un contratto su punti chiari, lo dicano perché poi sono disponibili a votare un governo tecnico alla Monti che ancora una volta non capirà le esigenze delle persone perché non è mai stato a contatto con la popolazione come ci stiamo noi ogni giorno da ormai da anni, nelle piazze, a parlare con la gente, ascoltare i loro problemi, a fare proposte per i grandi problemi del paese.

E la seconda conseguenze saranno le elezioni. Elezioni in cui io, sono sicuro, ancora una volta gli italiani ci sorprenderanno. Ma deve essere chiaro che in queste elezioni tutte le forze politiche, i partiti, si dovranno assumere la loro responsabilità, ancora una volta, di aver pensato ai loro interessi anziché all’Italia, alla Nazione. Si sono riempiti la bocca, continuamente, di una serie di frasi, con una loro retorica: ‘vogliamo aiutare le persone, la qualità della vita’, poi quando era il momento noi abbiamo dato la disponibilità a dialogare con gli altri e gli altri erano disposti a dialogare con tutti, anzi anche con i voltagabbana, solo con noi non erano disponibili.

E allora, deciderà il Presidente della Repubblica, tra l’altro in questo momento sono ancora in corso le consultazioni, ma per noi si può andare a votare subito, la prima data utile può anche essere l’8 luglio, e noi da oggi ci mettiamo in campagna elettorale, e andiamo a raccontare agli italiani questi due mesi di bugie e di cinismo delle forze politiche. E sono sicuro che questa volta gli italiani ci daranno il segnale forte e daranno un segnale fortissimo alle altre forze politiche per farci governare da soli. Dopotutto eravamo dati al 29% nelle ultimi elezioni politiche e invece siamo arrivati al 33%. Adesso siamo dati al 35%, il 40% è a portata di mano. Andiamo a governare da soli perché questi signori hanno dimostrato non solo di essere irresponsabili, ma di volere una sola cosa: che il Movimento 5 Stelle non arrivi al Governo. E allora, siccome io so che i partiti non vogliono che il Movimento vada al Governo, chiedo ai cittadini di mandarci al Governo. Lo so che vi chiedo un grande sacrificio nell’andare di nuovo a votare, ma non vedo altre possibilità. Ce l’abbiamo messa tutta, adesso la parola deve tornare a voi. Ciao a tutti!