Le consultazioni con la Presidente Casellati: l’idea di un governo di centrodestra è fallita

di Luigi Di Maio

Prima di tutto abbiamo ringraziato la presidente Casellati per il lavoro fatto. Il Presidente della Repubblica ha dato alla presidente Casellati tempi molto stretti e un mandato ben preciso, e questo ci fa piacere. L’ha incaricata di verificare l’esistenza dei presupposti di una maggioranza di governo tra il centrodestra e il MoVimento 5 Stelle, e come vi ho detto più volte, il centrodestra per noi è un artifizio elettorale. Il centrodestra si presenta diviso anche a queste consultazioni e quello che dovrebbe essere il leader del centrodestra neanche ci viene alle consultazioni con la Presidente del Senato incaricata dal Presidente della Repubblica. Quindi, ancora una volta, abbiamo ribadito in questa sede che il MoVimento 5 Stelle è pronto a sottoscrivere un contratto di governo con la Lega e non con tutto il centrodestra che è un cosiddetto centrodestra, una coalizione che si è messa insieme perché la legge elettorale le dava dei vantaggi alle ultime elezioni.

Io sono stato accusato da Matteo Salvini di porre dei veti e non si capisce perché io non possa porlo su Silvio Berlusconi ma lui può porlo sul Partito democratico. La verità è che noi oggi siamo insieme alla Lega le uniche due forze politiche che non si pongono dei veti a vicenda, e questo andrebbe compreso, invece continuiamo a vedere la Lega propinarci l’ipotesi di un governo con tutto il cosiddetto centrodestra, quando poteva già partire un governo del cambiamento che era in grado e può essere in grado di cambiare tantissime cose. Tra l’altro credo che queste consultazioni dimostreranno che l’idea di un governo di centrodestra è fallita.

Questa può essere l’occasione per prendere consapevolezza del fatto che le uniche forze in grado di dialogare, di firmare un contratto di governo, nell’ambito di quelle che hanno partecipato a questa consultazione, sono il MoVimento 5 Stelle e la Lega.

Dico con chiarezza a Matteo Salvini che di tempo a disposizione non ce n’è più. Deve prendere una decisione entro questa settimana, anche perché il Paese non può più attendere. Ho letto una sua dichiarazione dove dice che serve umiltà («Di Maio dice “o comandiamo noi o niente”»). Qui non è un fatto di “o comandiamo noi o niente”. È che deve comprendere l’importanza del contratto di governo sul modello tedesco che stiamo proponendo, un contratto che può dare alla Lega e a Matteo Salvini l’occasione di fare le cose che hanno sempre promesso. Di realizzare il programma elettorale e di portare a casa dei risultati. Deve fare una scelta ma il tempo che rimane è veramente poco, e quindi mi aspetto una risposta definitiva entro questa settimana.