Il MoVimento 5 Stelle al lavoro sul DEF da presentare il 10 aprile

L’intervista di Emanuele Buzzi a Luigi Di Maio

Luigi Di Maio, il capo dello Stato Mattarella ha detto che serve responsabilità, voi che passi siete pronti a fare per venire incontro alle sue parole?
«Quello del capo dello Stato è un richiamo sacrosanto, in ballo c’è l’interesse del Paese che per noi viene prima di ogni cosa. Siamo stati votati da quasi 11 milioni di italiani e io personalmente sento tutta la responsabilità di fronte a questa apertura di credito da parte dei cittadini. Ricordo che siamo stati gli unici già in campagna elettorale ad assumerci la responsabilità di non lasciare l’Italia nel caos prodotto da questa legge elettorale voluta dai partiti».

Sareste disposti ad inserire in una vostra squadra di governo «tecnici» concordati con altre forze politiche?
«Non vogliamo parlare di poltrone, torno a ripetere che qui c’è in ballo l’interesse dei cittadini e con le altre forze politiche parliamo di temi, di punti di programma per cambiare in meglio la vita della gente. Ci dicano le altre forze politiche quali sono i loro punti e discutiamo per il bene dei cittadini e non per spartirci incarichi».

Quanti e quali sono i punti per un’eventuale convergenza?
«Vogliamo agire da subito. Entro il 10 aprile deve essere presentato il Def, il documento di economia e finanza che definisce le scelte di politica economica dei prossimi anni, e che dovrà essere approvato a maggioranza assoluta del Parlamento, quindi il Movimento sarà determinante. Questa sarà l’occasione per trovare le convergenze sui temi con le altre forze politiche. Siamo già al lavoro su una proposta che renderemo nota nei prossimi giorni. Se le altre forze politiche vogliono proporre altre misure che hanno al centro il bene dei cittadini, siamo pronti a discuterne».

Molti sostengono che la vostra prima scelta per un asse di governo siano i dem. È così?
«Lo scrivono i giornali, ma io ho sempre detto che parlo a tutte le forze politiche, nessuna esclusa».

Il Nord ha votato Lega, il Sud voi: crede che questa divisione territoriale possa pregiudicare eventuali intese?
«In realtà il M5S è l’unica forza nazionale che oltre al sud, dove abbiamo ottenuto risultati straordinari con punte del 75%, è anche ben radicata al Nord. Se guarda la cartina dell’Italia con le Regioni dove il M5S è la prima forza politica, vedrà una distesa gialla: siamo primi in Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria, Valle d’Aosta».

Tra due settimane si votano i presidenti delle Camere: a vostro avviso a chi dovrebbero andare in mancanza di una maggioranza di governo?
«Come ho sempre detto siamo disponibili al confronto con tutte le forze politiche anche sulle Presidenze delle Camere».

Sì, ma voi chi indicherete? Su che ramo del Parlamento punterete?
«È presto per fare nomi e non è ancora intercorso nessun dialogo».

Se non si troverà un accordo pensa che si debba tornare alle urne con questa legge elettorale?
«Sciogliere le Camere spetta al Capo dello Stato».

Quindi voi cosa farete?
«Noi, dal canto nostro, faremo tutti i passaggi istituzionali per garantire un governo al Paese».

E sempre se si tornasse a votare secondo lei il Movimento quanto prenderebbe?
«Se si tornasse a votare i partiti pagherebbero cara la loro irresponsabilità. Noi non avremmo nulla da perdere».

Teme un effetto transfughi dal suo gruppo come nella scorsa legislatura in cui avete perso il 25% degli eletti?
«Molti degli eletti della scorsa legislatura non hanno ceduto alle sirene degli altri partiti, semplicemente sono stati espulsi. In questa legislatura abbiamo triplicato il numero dei parlamentari, vedo un gruppo compatto sia alla Camera che al Senato. Saranno i protagonisti di questa legislatura».

Oggi incontrerà i nuovi parlamentari: è vero che annuncerete nuove regole per gli scontrini?
«Semplificheremo le procedure per continuare a donare ancora di più ai cittadini italiani».

C’è una forte aspettativa per il reddito di cittadinanza. In Puglia ci sono già le prime richieste. Lei non è preoccupato da tutta questa attesa?
«Questa è una fake news».