Le elezioni provinciali sono una presa in giro ai cittadini

di MoVimento 5 Stelle

Province… ma non dovevamo vederci più? E invece sono ancora tra noi: vivono, spendono e sprecano. Rappresentano un “poltronificio” utile a piazzare politici, parenti e amici ammanicati, nonché a provvedere alle loro nomine in aziende partecipate ed altre controllate.

A parole tutti i partiti si son riempiti la bocca della volontà di sopprimere gli enti intermedi, nei fatti non solo non le hanno mai soppresse.

Nella riforma costituzionale avrebbero cambiato il nome da provincia ad area vasta, ma nella sostanza nulla sarebbe cambiato, mentre in Sicilia gli han cambiato il nome in “liberi consorzi di comuni” un modo elegante per prenderci per il culo.

Ma non contenti di questo sono riusciti perfino a peggiorarle derubando i cittadini della possibilità di scegliere i propri consiglieri provinciali che sono autoproclamati dai consiglieri comunali e dai sindaci di tutti i comuni della provincia.

Il M5S ne ha sempre invocato l’abolizione, sia nei propositi che nei fatti, non presentando alcuna candidatura alle elezioni provinciali e proponendone l’abolizione con una legge costituzionale boicottata da tutti i partiti.

Noi non cediamo e non ci facciamo lusingare dalla prospettiva di acquisire poltrone o, addirittura, da eventuali vittorie in alcune elezioni provinciali. La COERENZA è una virtù che sopravvive solo nelle fila del Movimento 5 Stelle.

Per tale motivo tutti i portavoce comunali, coerentemente a quanto il M5S ha sempre sostenuto, non parteciperanno in alcun modo, né con la sottoscrizione delle finte liste né alle successive finte votazioni, a questa ennesima presa per i fondelli dei cittadini.

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