Il programma di governo del MoVimento 5 Stelle: l’Energia



Oggi si inizia a discutere online il programma di governo del MoVimento 5 Stelle. Si parte dall’energia. Partecipate! Nei prossimi giorni si inizierà a votare.

di Beppe Grillo

Di nuovo a parlare di energia. Sono 30 anni che parlo di energia. Dal Wuppertal Institute al Fattore Quattro, ai fratelli Weizsäcker, Sachs, Lester Brown. Li avevo conosciuti tutti nel mondo. Tutti che parlavamo di energia perché è un cambio di civiltà.

Allora fatevi una domanda: un barile di petrolio costa 50 dollari, un barile di Coca Cola costa 350 dollari. Secondo voi è una cosa normale? Secondo voi è un’economia razionale? Intelligente? Di buon senso? Che cosa c’è sotto che vogliono ancora ripristinarci il petrolio, il gas, il carbone. Ancora il carbone, perché i costi sono inferiori, mentre andiamo verso tecnologie raffinate, le stampanti 3D che metteranno assolutamente in crisi la vecchia e utopica industria pesante.

Il concetto di energia
Abbiamo ormai il concetto di energia, ne parlavo 25 anni fa. Dicevo che le case – anche quando le spegni – consumano energia. Siamo scemi? Facciamo centrali nucleari per mantenere accese delle cose spente, i led dei nostri registratori, video e televisori, le nostre spie nelle case. Tutto acceso. Abbiamo una centrale nucleare in Europa che serve a dare energia alle nostre utenze spente. Avremo il futuro delle fibre ottiche che collegheranno i nostri elettrodomestici, tutte le nostre utenze collegate col WiFi, quindi avremo il riscaldamento, avremo il raffreddamento, avremo la lavanderia, avremo tutte le utenze di casa collegate, quindi toglieremo i picchi, l’energia, la potenza impegnata, paghiamo energia che non consumiamo.

Siamo veramente al Paleolitico ancora. Per fare una casa oggi la fai in maniera che fa energia e non la consuma. Non hai bisogno di fare centrali a carbone, centrali a turbogas. Si importa gas, si fanno gasdotti che arrivano dal Turkmenistan e passano sotto gli ulivi millenari della Puglia, il paradiso terrestre mondiale, per arrivare a Brindisi e poi dare il gas in Austria. Ma stiamo scherzando? Questi sono fossili che ragionano come fossili.

L’energia è un cambio di civiltà, l’energia è un cambio del mondo. Fra 25 anni il lavoro quale sarà? L’istruzione è in grado di capire che cosa sarà un lavoro tra 25 anni? Molti esperti dicono che lil 50% dei lavori conosciuti spariranno, ne arriveranno degli altri: la robotica, l’intelligenza artificiale, i big data. Oggi la prima azienda mondiale è Alphabet (Google). Compra oggetti offline per collegarli in Rete. E noi di che cosa parliamo? Noi dobbiamo parlare con questi quesiti, dire se siete d’accordo se dobbiamo passare a l’elettrificazione, dal petrolio all’elettrificazione in 30 anni, un piano trentennale-quarantennale dell’energia.

Allora noi abbiamo nel nostro programma, lo avete sempre visto, come punti di riferimento le rinnovabili. Gradualmente passiamo alle rinnovabili, le produciamo noi, il Paese del Sole. Sono stato fra i primi ad avere un impianto fotovoltaico, qua, che mi faceva 5/6 kilowatt, e dovevo recuperare, stoccare in batterie. Oggi c’è l’elettrico e la mobilità elettrica, Tesla, il signor Musk, ha fatto nei primi tre mesi della sua attività più guadagni di tutto l’anno dei petrolieri. La Rockefeller Foundation non investe più un centesimo nel petrolio. Ci dobbiamo investire noi con questi cazzoni che sono al governo? Ma vi sembra normale?

Come guardiamo al futuro?
Allora, Tesla elettrifica.. Poi c’è un progetto della Nissan – che ha coinvolto anche società italiane – per far diventare l’automobile in un accumulatore. Tu accumuli nella batteria della tua auto elettrica la corrente di notte e se non la usi la rimetti in rete e te la pagano di giorno il triplo, con la differenza di prezzo ti paghi il leasing della macchina. Quindi la macchina intesa non solo per muoverti, ma come accumulatore di energia che è uno dei più grandi problemi che abbiamo. Bisogna pensare in avanti, a 50 100 anni. E bisogna cominciare adesso a dire: entro il 2025 faremo questa transizione dal fossile alle rinnovabili. Come si fa? C’è una sola politica su cui agire: il sistema fiscale: detassi il lavoro e tassi chi consuma energia e materie prime.

Gli obiettivi del MoVimento
La nostra filosofia dovrebbe essere 2-20-20. 2: passare a un consumo medio di energia che è 6 kilowatt la media europea a 2, con l’efficienza e con le tecnologie. Ci lavorano i più grandi politecnici d’Europa, da 6 kw a 2 kilowatt.
Poi da 40 tonnellate pro capite di materiale che consumiamo a 20 tonnellate, e da 40 ore di lavoro a 20 ore di lavoro. Questi tre pensieri sono tre pensieri per effettuare il cambiamento del mondo, sono mezzi per arrivare un tipo di società dove il lavoro pesante lo fa la macchina, dove io ho più ho più tempo libero e liberato dal lavoro, dove lavorano i robot e io posso dedicare tempo alla mia famiglia, leggermi un libro, agli amici, alla mia vita. Vogliamo mettere la vita delle persone al centro. E per fare questo bisogna fare un cambio di pensiero, di energia.

Un cambio di civiltà
L’energia non è solo cambiare del gas o dal metano, arrivare all’idroelettrico o al fotovoltaico o all’eolico, è un cambio di civiltà. Ricordo una mia vecchia battuta: non bisogna aspettare che finisca il petrolio. L’età della pietra non è finita perché erano finite le pietre. Si va avanti solo mollando questi fossili che oggi ci vogliono riportare indietro nel tempo.