La farsa dell’Egitto nel Consiglio per i diritti umani

di Alessandro Di Battista

Ma cosa diavolo sta diventando il mondo? L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha appena votato l’entrata dell’Egitto nel Consiglio per i diritti umani. L’Egitto, il paese dove è stato torturato e ucciso Giulio Regeni, l’Egitto che copre queste torture. Come può l’ONU, un’organizzazione che ha tra i suoi compiti quello di “promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali a vantaggio di tutti gli individui” affidare il compito di vigilare su questi diritti ad un paese come l’Egitto dove ci sono 41.000 prigionieri politici, 1700 desaparecidos nel 2015 e, secondo Amnesty International, 754 omicidi extra-giudiziali nei primi 5 mesi del 2016? L’Italia ha detto di non aver votato per l’Egitto, il nostro governo si è limitato a questo. Ma vi rendete conto?

Se Giulio Regeni fosse stato americano o francese si sarebbero limitati a dire soltanto di non aver votato l’Egitto al Consiglio per i diritti umani? Ma cosa è diventata l’Italia, lo scendiletto di tutti i paesi del mondo? Siamo indignati per tanta ipocrisia. Ma d’altro canto il governo italiano continua a vendere armi all’Arabia Saudita, altro paese modello per i diritti umani non è vero? Siamo in guerra in Afghanistan da più di 10 anni per il burqa non è vero? Ma poi vendiamo le armi ad un paese che bombarda lo Yemen causando migliaia di morti civili, e moltissimi sono bambini! E pensate, anche l’Arabia Saudita si siede nel Consiglio per i diritti umani.

Tutto questo è una farsa e noi, cittadini italiani, da decenni subiamo l’indegno atteggiamento di chi ci governa. Ma uno scatto di orgoglio mai?