#IoDicoNo, di Diego Fusaro

di Diego Fusaro

Un saluto agli amici del blog di Beppe Grillo. In questo breve intervento vi spiegherò per quali ragioni a mio giudizio occorre votare incondizionatamente NO al referendum costituzionale prossimo venturo. Non spiegherò le ragioni tecniche legate al testo costituzionale, tema sul quale alcuni autori importanti come Zagrebelski hanno giustamente insistito. Voglio invece spiegarvi perché su un piano filosofico-politico questa riforma costituzionale deve essere contrastata con ogni forza, come giustamente sta facendo ad oggi il M5S.
L’UE e il sistema bancario sono essi i veri promotori di questa riforma costituzionale, rispetto alla quale Matteo Renzi, il PD e la signora Boschi sono semplici maschere di carattere diremmo con Marx, semplici funzionari, semplici pedine. Perché la UE e il sistema usurocratico bancario vogliono questa riforma costituzionale? Per la semplice ragione che la Costituzione italiana è una Carta che si contrappone al processo di finanziarizzazione integrale, di liberalizzazione totale del vecchio continente segnatamente per la penisola italiana. La Carta Costituzionale italiana nasce come tutti sappiamo dall’intreccio virtuoso fra la tradizione cattolica, con la centralità della persona umana che ha solo dignità e non ha prezzo, e per la tradizione comunista centrata a sua volta sul tema del lavoro, il lavoro come fondativo dell’essere sociale.
Ebbene l’odierna Unione Europea e con essa il sistema del finanz-capitalismo di tipo americano che propone la liberalizzazione integrale e il modello della società competitiva di tipo neodarwiniano, non accetta né la dignità dell’essere umano, né la dignità del lavoro. Vuole vedere ovunque merci disponibili a seconda del valore di scambio, vuole vedere ovunque la riduzione dell’umano a merce disponibile sul mercato.
Ecco perché oggi sta realizzando su scala globale esattamente questo processo di reificazione integrale dell’umano. L’umano diventa sempre più merce disponibile e nulla resiste alla dinamica del valore di scambio: la dignità umana è svenduta sul mercato. La Costituzione italiana resiste a questo nella misura in cui è centrata sulla dignità della persona umana e sulla dignità del lavoro.
La riforma costituzionale promossa dal PD e da Matteo Renzi è in verità emanazione dei poteri forti dell’UE e del sistema usurocratico bancario del finanz-capitalismo internazionale, che aspirano a destrutturare le vecchie carte costituzionali dei Paesi Europei, come già sta avvenendo da alcuni anni a questa parte. L’obiettivo è quello di destrutturare integralmente le carte costituzionali del vecchio continente europeo di modo che vengo meno l’ultimo baluardo, l’ultima resistenza in grado di opporsi alla finanziarizzazione integrale del continente.
Oggi più che mai occorre resistere a questo processo, e portare avanti insieme una resistenza all’UE e alla finanziarizzazione che è il compimento della lotta di classe che stanno vincendo i dominanti contro i dominati, il signore contro il servo. Per tutte queste ragioni il MoVimento 5 Stelle ha il compito di portare avanti questa battaglia per votare NO al referendum costituzionale.