Accendiamo i riflettori sull’Ilva di Taranto

di MoVimento 5 Stelle Europa

Grazie al Movimento 5 Stelle il Parlamento europeo ha organizzato una missione ispettiva all’Ilva di Taranto. Bisogna fare chiarezza e terminare al più presto questa farsa che dura ormai da troppo tempo. Lo stabilimento di Ilva produce ogni anno 4.000 tonnellate di polveri, 11.000 tonnellate di diossido di azoto e 7 tonnellate di acido cloridrico. A causa di queste emissioni nocive, tra il 1998 e il 2010, sono morte 386 persone, 237 sono state colpite da un tumore maligno, 247 ricoverate per problemi coronarici, 937 per problemi respiratori. La maggior parte delle persone coinvolte sono bambini. Rispetto alle altre province della Puglia, a Taranto si registra un aumento del 10-15% dei morti per cancro, del 30% dei morti per tumore ai polmoni, del 45% dei morti per problemi respiratori. Oltre a uccidere le persone, queste emissioni sono fuorilegge e vengono approvate leggi che esonerano lo stabilimento dal rispettare le leggi stesse e le direttive europee.

Bisogna restituire al più presto un futuro a Taranto e alla Puglia abbandonata dalle Istituzioni, che si svegliano solo quando bisogna salvare gli interessi economici dei proprietari.

GLI OBIETTIVI DELLA MISSIONE

Fa parte della missione del Parlamento europeo il portavoce Piernicola Pedicini. Il Movimento 5 Stelle entrerà dentro l’Ilva di Taranto e ne uscirà solo con risposte chiare e precise. Il Movimento 5 Stelle vuole sapere:

A) quali progressi siano stati fatti per rispettare i vincoli dell’autorizzazione integrata ambientale.

B) quali siano i piani di compensazione per tutti i cittadini che stanno soffrendo i danni dell’inquinamento.

C) se le Istituzioni abbiano messo a punto un piano di sviluppo del territorio alternativo all’Ilva.

I 10 decreti sfornati negli ultimi 5 anni non hanno risolto il problema Ilva, ma prendono solo in giro i cittadini. L’ultimo del Governo Renzi riesce a essere peggiore dei precedenti perché non prevede nessuna garanzia occupazione, abbandona migliaia di lavoratori a nuovi privati senza un progetto per il futuro, regala l’immunità penale e amministrativa ai nuovi acquirenti e concede una ulteriore proroga per l’attuazione delle prescrizioni AIA (autorizzazione integrata ambientale).

Lo stabilimento dell’Ilva non è più sostenibile: ha 3 miliardi di euro di debiti, uccide cittadini e lavoratori, compromette l’ambiente e l’ecosistema marino. Il Movimento 5 Stelle vuole creare lavoro e sviluppo economico attraverso una gestione appropriata dell’ambiente e delle attività produttive. Siamo al lavoro per costruire un futuro oltre l’Ilva. Il nostro obiettivo è salvare Taranto e i suoi cittadini. Ecco le nostre proposte per ricollocare TUTTI i lavoratori che oggi sono impiegati nell’Ilva:

bonifiche dell’area.
– piano di riconversione industriale che punta su ricerca, innovazione, energie rinnovabili, turismo sostenibile e archeologia industriale.
– cessione delle aree a canone zero ad attività legate esclusivamente alle energie rinnovabili.
– scommettere su economia circolare potenziando la filiera dei rifiuti. Uno studio dell’agenzia di protezione ambientale degli Stati Uniti stima che 10.000 tonnellate di materiali creano 1 posto di lavoro negli inceneritori, 6 posti di lavoro in discariche, 36 posti di lavoro in centri di riciclo e fino a 296 posti di lavoro nel settore del riuso. Ecco cosa fare per creare nuovi posti di lavoro. CAMBIAMO TUTTO anche a Taranto.

L’EVENTO M5S


Subito dopo questa missione del Parlamento europeo, il Movimento 5 Stelle organizza l’evento ILVA – UNA FARSA CONTINUA che si terrà oggi 15 Luglio, alle ore 19, in via Ludovico De Vincentis (quartiere Tamburi) a Taranto. Vi aspettiamo!
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VIDEO. Le proposte del Movimento 5 Stelle per salvare Taranto e i suoi cittadini.