Olli, il bus stampato in 3d che viaggia ad energia solare

di TuttoGreen.it

Con la stampante 3D, si sa, ormai si riproduce tutto. Dagli organi e tessuti umani alle armi, fino ai progetti urbanistici. Ma in America si è arrivati perfino a creare un bus a energia solare. Il suo nome è Olli: questo autobus solare può trasportare 12 persone ed è stato presentato in Arizona dall’azienda Local Motors, che ha collaborato per la sua realizzazione con IBM Watson.

Olli funziona in modo simile ad Uber e può essere richiesto mediante una app. Anche la sua produzione è on-demand e avviene nel giro di poche ore. Olli sarà presentato nei prossimi mesi al National Harbor nel Maryland, con ulteriori prove a Las Vegas e Miami. Local Motors è anche in trattativa per testare i veicoli in decine di città in tutto il mondo tra cui Berlino, Copenaghen e Canberra.

Come ha affermato il co-fondatore e amministratore delegato John Rogers, per la messa in strada di Olli servono alcuni test e approvazioni da parte delle amministrazioni locali. Un po’ come per i veicoli progettati da Google e altre compagnie automobilistiche.

Local Motors sta puntando a realizzare il bus solare Olli nel giro di poche ore dalla richiesta. Tipo 10 ore per stampare i pezzi e un’ora per assemblarli. Il suo vantaggio, oltre che i costi molto più bassi rispetto ad una catena industriale ordinaria, è che il veicolo può essere personalizzato secondo le richieste. Così, Rogers già immagina centinaia di “micro-fabbriche” che producono veicoli in tutto il mondo.

La conduzione del veicolo è controllata da un sistema sviluppato da Local Motors con diversi software tecnologici. IBM fornisce l’interfaccia utente, così che i passeggeri possono avere “conversazioni” con Olli. Vanta più di 30 sensori e flussi di dati da cloud di IBM. Si punta dunque ad un mezzo autonomo e dotato di comprensione. Si tratta pertanto del primo esperimento di IBM nel campo della guida automatica.

Ad oggi, Olli è stato richiesto a Las Vegas e Florida, e già 50 paesi si sono interessati a lui. Vedremo se arriverà anche in Italia e se nelle nostre caotiche città potrebbe trovare spazio.