Stop bombe all’Arabia Saudita

di Maurizio Santangelo

Ci sono le prove: l’Italia vende armi all’Arabia Saudita, armi poi utilizzate per bombardare lo Yemen in un conflitto armato mai autorizzato dall’Onu e che ha già causato migliaia di morti tra i civili. E sempre l’Italia permette il transito nei nostri aeroporti civili, come quello di Bologna, di cacciabombardieri diretti proprio nel paese saudita.
A provarlo sono le numerose testimonianze che il M5S raccoglie da tempo dalle associazioni che operano sul campo e le inchieste giornalistiche che documentano il dramma della guerra in Yemen, i diritti umani che vengono sistematicamente violati e le responsabilità del nostro Paese che arma l’Arabia Saudita e indirettamente alimenta questo scempio.
La realtà è sotto gli occhi di tutti, confermata dalla crescita dei dati sull’export di armamenti verso la monarchia saudita, ma gli unici rimasti a far finta di niente sono i ministri Pinotti e Gentiloni, per i quali evidentemente tutto è regolare.
Ma così non è: l’Italia sta gravemente violando norme internazionali, sta ignorando la Risoluzione approvata dal Parlamento europeo che dice chiaramente che vendere armi all’Arabia Saudita è illegale, e sta aggirando la legge italiana n.185 del ‘90 che proibisce la vendita di armi a Paesi che sono in guerra senza il consenso dell’Onu, a meno che non ci sia l’autorizzazione di entrambe le Camere. Autorizzazione che il Parlamento italiano non ha mai dato, visto che il governo non ha mai fatto pervenire la sua richiesta alle Camere.
I ministri Pinotti e Gentiloni hanno una chiara responsabilità, politica e morale, di quanto sta avvenendo, ancora più grave perchè da mesi ignorano sistematicamente le denunce e le richieste di chiarimento che arrivano dal Movimento 5 Stelle.
La nostra denunce non si fermeranno qui e valuteremo tutte le iniziative possibili affinchè il governo si assuma la responsabilità di ciò che sta accadendo.