Passaparola: Mai più canili lager, di Paolo Bernini

di Paolo Bernini

Ciao a tutti, sono Paolo Bernini parlamentare portavoce del MoVimento 5 Stelle. Quello di cui mi occupo in Parlamento, e soprattutto fuori dal Parlamento, è la tutela e la salvaguardia degli animali e il rispetto della normativa che legifera sulla vita di milioni di animali che sono sul territorio italiano. La situazione degli animali in Italia dal punto di vista legislativo, cioè delle leggi che salvaguardano il loro benessere e tutto quello che li circonda, è ottimale a livello europeo, la parte legislativa italiana è una delle più importanti e delle più valide.

Il punto è che in Italia mancano i controlli, dei severi controlli e non si applicano mai le normative come dovrebbero essere applicate, invece di fare sanzioni molto elevate molte volte si lasciano gli animali in condizioni che non sono a norma di legge. In Italia ci sono molte norme all’avanguardia per il rispetto agli animali, una di queste è la legge 281 che legifera sul randagismo e sulla tutela degli animali di affezione, e ci sono determinate norme che regolano ad esempio le sterilizzazioni, i controlli sanitari sui canili e i controlli delle Asl.

Solo che in molte situazioni, soprattutto al sud, queste leggi non vengono assolutamente applicate e nonostante le istituzioni e tutti gli organi preposti ai controlli siano a conoscenza non intervengono. Se queste norme venissero applicate, ad esempio se i fondi per la 281 venissero utilizzati principalmente per il benessere animale, e non per sovvenzionare canili privati che lucrano sulla vita degli animali tenendo i cani all’interno di queste strutture, che ricordo che i canili non sono carceri per i cani ma sono strutture di transizione affinché il cane recuperato in strada sia poi dato in affidamento a una famiglia. Il problema è che avendo più cani si hanno maggiori fondi pubblici, e quindi al gestore del canile non interessano le adozioni, anzi più cani ha più soldi guadagna: il vero cancro del randagismo in Italia.

In più molti comuni e molte ASL che sono preposte al controllo, non facendo controlli e sterilizzazioni dei cani randagi, moltiplicano questi casi di randagismo soprattutto al sud, e gli animali molte volte o quasi sempre vengono visti come un problema secondario. Ma non sono un problema secondario, anzi sono molto importanti anche perché il problema del randagismo porta a seri problemi per i cittadini e un dispendio di fondi pubblici verso criminali che ne approfittano. Come MoVimento 5 Stelle per affrontare questo problema e mettere fine a questo problema, ovviamente sapete il MoVimento 5 Stelle è quello che illumina i ladri affinché i ladri non rubino più, io utilizzo la mia carica per andare nei posti che mi segnalano, e mi segnalate nella mail sos.animali.5stelle@gmail.com, per andare a controllare quelle situazioni in cui mi vengono raccontate cose che hanno dell’assurdo.

Ad esempio sono stato due settimane fa a Foggia in Puglia, e quello che mi sono trovato davanti è stata una struttura completamente abusiva che riceveva fondi pubblici, € 200.000 l’anno per gestire 500 cani, e caso strano non c’era neanche un’adozione sul foglio di carico scarico del canile. Zero adozioni, il canile doveva essere sanitario non era sanitario, i cani all’interno erano completamente malati, molti di questi avevano rogna, leishmaniosi e tante altre malattie, c’erano dei cani che non si riuscivano neanche a muovere, c’era un cane che in una gamba aveva una bozza di pus, senza pelo, era un pastore tedesco ma non sembrava assolutamente un pastore tedesco. Quello che ho visto mi ha lasciato veramente il cuore in mano perché non riuscivo a capire come queste persone non facesse niente vedendo la situazione questi cani, trovavano scuse davanti a me dicendo: “No, ma i cani stanno bene, il sindaco è venuto qui dentro e ha detto sì sì ma questi cani stanno bene“. Ho detto “Questi cani non stanno bene, non c’è una sola norma elementare rispettata in questo canile, come è possibile che voi sappiate di queste situazioni e non abbiate fatto nulla?“. Allora ho preso in mano la situazione io insieme all associazione che mi segue di solito, e insieme ai Carabinieri siamo entrati e abbiamo posto sotto sequestro la struttura perché non era a norma, e abbiamo fatto sequestrare anche gli animali affinché questi animali siano tolti alla gestione del canile, e siano dati in mano ad un’associazione che agevoli le adozioni, ad esempio una di queste associazioni che non è all’interno del canile e a cui il canile impediva di entrare, in un anno aveva fatto più di 100 adozioni senza nessun supporto da parte delle istituzioni, e senza nessun fondo pubblico. Come mai loro sono riusciti e il canile no?

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Adesso questi 700 cani stanno aspettando il PM, perché c’è anche un altro problema: perché quando avvengono questi sequestri, i pubblici ministeri a cui arriva il fascicolo del sequestro da parte della Guardia di Finanza, dei carabinieri lo vedono come un problema secondario quindi aspettano un’po’ prima di convalidare il sequestro, aspettano anche per la convalida degli affidamenti. Ad esempio l’associazione che segue questi casi chiede affidamento diretto alle famiglie invece che tenere i cani all’interno dei canili, e ci mettono sempre molto tempo, quindi chiedo anche ai pm, quelli che abbiano cuore, di far in modo tale che agevolino quest’istanza di affidamento direttamente alle famiglie per evitare che i cani restino in quelle strutture che non sono assolutamente idonee.

Non mi sono solo occupato di canili lager ma anche di allevamenti abusivi di visoni, allevamenti abusivi di maiali e anche allevamenti di bufale che inquinavano il territorio inquinando la falda acquifera, e anche di delfinari senza nessuna autorizzazione nonostante un decreto da parte del ministero dell’ambiente. Ecco, di questi casi mi sono occupato con altre diverse associazioni, ad esempio Animal Amnesty, Essere Animali e Animal Equality, se volete veramente fare qualcosa per gli animali cerca di informarvi sulle associazioni a cui date i soldi, vedete i risultati che portano a casa, non accontentatevi del bieco marketing. Contattatemi sulla mail che vi ho dato, o andate direttamente dalle autorità preposte e denunciate: sempre sempre denunciare, perché è l’unico modo per far finire questa vergogna.