#Etruria: Banche e massoni

Banca Etruria è una delle vicende bancarie più brutte e sporche a cui si è assistito in Italia.
Un governo che calpesta e disprezza i risparmiatori mentre tutela la casta dei banchieri con un decreto “Salvabanche“, doppiamente casta nel suo intreccio di parentele coi ministri. Banchieri che, invece di supportare le imprese del Paese, cercano di mettere il risparmio dei cittadini truffati in mano a massoni e faccendieri, lasciando scegliere a mestatori da Prima Repubblica i dirigenti di una banca già in condizioni disastrose.
Cose già viste, riciclate, aggiornate, e persino se possibile peggiorate: tutto il marcio degli antichi rapporti clientelari tra banche, partiti, lobby e certa (im)prenditoria, all’ombra di un maestoso conflitto di interessi.
Il MoVimento 5 Stelle al governo, avrebbe adottatto soluzioni del tutto diverse partendo da due principi: la discontinuità col passato delle clientele e l’eliminazione del conflitto di interessi. Ora vanno salvati i 150mila risparmiatori truffati, accertate le responsabilità dei vertici bancari e rimessa completamente in discussione questa vigilanza assente e lacunosa rimuovendo Giuseppe Vegas dalla Consob.
Domenica 24 gennaio il M5S sarà ad Arezzo. L’appuntamento è alle ore 10 in Piazza San Jacopo, con Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Daniele Pesco, Alessio Villarosa, Chiara Gagnarli, e molti altri parlamentari, cittadini e risparmiatori per difendere il risparmio, che è tutelato in teoria dalla Costituzione (articolo 47) ma massacrato nella pratica dall’insipienza di questo governo.I truffati del “Salvabanche” vanno risarciti integralmente.
Il governo deve salvare i risparmiatori, non le banche e i suoi conflitti di interessi.