Vi racconto quel giorno a Montecitorio

Il governo ha in programma tagli per 10 miliardi alla Sanità pubblica. Molte prestazioni non saranno più mutuabili ma totalmente a carico del paziente.

“In questi giorni di ferie vorrei ripercorrere con Voi questi avvenimenti per chiarirvi cosa è successo dopo e come è andata a finire. Ma prima: cosa è successo?! I partiti posizionati alla mia destra (quelli che si definiscono di sinistra) e quelli di destra (seduti alla mia sinistra) votarono per una seduta fiume, perché noi eravamo contrari alla modifica della carta costituzionale, dell’articolo 138 che regolamenta come modificare la costituzione e cioè con doppia lettura e votazione camera e senato e se non si raggiunge la maggioranza assoluta la parola passa al Popolo con un referendum! Vi ricordate?! (Quando ci arrampicammo sul tetto di Montecitorio!!!) Ecco, era l’una di notte, la luce è artificiale ed uguale di giorno e di notte, in termine tecnico stessa quantità di lumen (intensità luminosa). Tocca a me, l’una di notte circa… Leggo il discorso che avevo scritto ma. Ho sbagliato riga, mi sono addormentato?! Scusate! Non sono abituato a lavorare di notte! “Buuu, buffone, sei un grillino, chi te l’ha scritto il discorso, non sei capace di leggere, ma sei andato a scuola?!” A me! Ma tirendiconto(punto IT)??? A me!!! (Tra parentesi il giorno dopo o meglio la notte dopo ho replicato alle 3am circa…) Tutte e tutti, le ragazze e i ragazzi M5S al mio fianco, un ringraziamento speciale a Giulia Di Vita – M5S per essermi stato vicino e avervi dato la notizia il giorno dopo! Forse “qualcuno” ha suggerito loro (il giorno dopo…) che se proprio dovevano “colpire” qualcuno io non ero proprio il più indicato. (laureato a 24 anni in quella vecchia ingegneria che ci si laureava minimo a 30 anni e che quando tornai in Italia dopo la borsa Marie Curié in Germania per proseguire il mio lavoro di tesi “Progetto di un blocco di commutazione x un sistema di interconnessioni x multi processori su singolo chip!” avevo appena 25 anni! E quando mi ammalai di
Sclerosi Multipla avevo 19 anni. Bene. Il giorno dopo era tutta una gara ad offrirmi il caffè alla Bouvette nel palazzo di Montecitorio, erano TUTTI in fila. “Onorevole Dall’Osso posso offrirle un caffè?” Ed è stato in quel momento che mi venne in mente uno spettacolo teatrale di una compagnia campana che guardai con il M5S di Bologna prima di essere eletto: “Se vuoi goderti di più il tuo caffè pagatelo da te”. E così feci!
Come è andata a finire la storia? Semplice, quell’odg fu approvato dal governo e il garante della privacy acconsentì!
Quindi se andrete a fare la carta di identità (o passaporto) e vi chiederanno in vita cosa fare dei vostri organi o tessuti (per riportarlo in maniera crittografata sullo stesso documento) sappiate da dove deriva! Un ringraziamento a Giulia Di Vita a Tutto il M5s ed un abbraccio a Beppe dalla Valle Anzasca, Macugnaga!”
Matteo Dall’Osso, Portavoce M5s Camera