Le 3.500 vittime sacrificali della Fondazione Maugeri

“Davanti al Pirellone, abbiamo incontrato i lavoratori della Fondazione Maugeri (21 sedi in tutt’Italia e 3.500 lavoratori) riuniti in presidio per sollecitare un intervento proattivo e deciso di Regione Lombardia di fronte alla vicenda che, da luglio, li vede vittime sacrificali di un dissesto finanziario causato da mala gestione e corruzione, con processi assurti alle cronache qualche anno fa e a causa delle quali oggi rischiano di essere merce di scambio di una poderosa manovra speculativa che mette a repentaglio le loro indennità ed i livelli occupazionali. In questi mesi, il M5S Lombardia ha seguito la vertenza, al fianco dei lavoratori, e dopo aver analizzato tutta la documentazione di bilancio ed il Business Plan della Fondazione, ha chiesto e ottenuto che il Presidente della Commissione Sanità intervenisse per la salvaguardia dei loro diritti. Dopo il Presidio e grazie alle continue interrogazioni e interventi in Commissione Sanità del M5S Lombardia, il Presidente della Commissione Sanità ha inviato alla Fondazione una diffida a siglare qualsiasi accordo sindacale senza prima aver consegnato a Regione Lombardia, che ha un importante compito di vigilanza e controllo su questi enti, il Piano Industriale. La vicenda presenta contorni piuttosto ambigui: manca infatti un Piano Industriale e la Fondazione si è rifiutata di inviare a Regione Lombardia l’unico documento organico e strutturato esistente (Business Plan 2013-2017) che detta le linee di un piano di risanamento senza toccare le indennità dei lavoratori. La brusca accelerazione imposta di recente dal neo Presidente Brugger – che ha dichiarato di ipotizzare il conferimento del comparto sanitario a una costituenda società per azioni a scopo di lucro, mantenendo quindi in seno alla Fondazione unicamente il comparto della ricerca ed affidando la gestione del patrimonio immobiliare ad un fondo immobiliare – fa ipotizzare che a monte, dietro la motivazione del dissesto finanziario e del necessario risanamento, ci possa essere una manovra speculativa in atto. Su sollecitazione dei lavoratori che richiedevano di incontrare gli Assessori competenti per avere rassicurazioni in merito agli interventi da intraprendere da parte della Giunta Regionale, sinora silente, abbiamo fatto entrare l’intera delegazione a Palazzo Pirelli dove li abbiamo fatti incontrare con l’Assessore Regionale alle Attività Produttive che ha ribadito sostanzialmente la posizione ponzio-pilatesca già assunta dall’Assessore Regionale alla Salute in risposta alle nostre insistenti interrogazioni. Il M5S Lombardia chiederà di nuovo alla Giunta in Aula del Consiglio Regionale il 2 dicembre un intervento a garanzia della continuità aziendale e assistenziale”.
Iolanda Nanni, consigliere M5S Regione Lombardia