Orfeo, se lo conosci lo eviti

“Arrogante. Altezzoso. Borioso. Questo è stato Mario Orfeo, direttore del Tg1, in audizione in commissione Vigilanza Rai. Un direttore che, alle mie osservazioni, con tanto di esempi concreti, sulla parzialità evidente del suo telegiornale, ha scelto di rispondere in maniera indecorosa, sia nella forma che nella sostanza. Orfeo: “Voglio dire al Movimento Cinque Stelle che ho la coscienza a posto. Non c’è mai stata capziosità da parte nostra“.
Davvero? Vediamo: “Se lei pretende – ha detto Orfeo – che Grillo fa un intervento sul blog di 11 minuti e io debba mettere 11 minuti di Grillo è assurdo. Noi metteremo di quegli 11 minuti quelli che noi riteniamo opportuni […] Se poi non vi piacciono gli insulti a Renzi, basterebbe che Grillo non mettesse insulti a Renzi sul suo blog”. Tralasciamo per un attimo il tono arrogante delle sue parole e andiamo al concreto. Il riferimento di Orfeo è alla mia osservazione in merito ad un servizio del 20 agosto scorso in cui Grillo, in un video, attacca il governo toccando diverse questioni, dalla crisi economia allo stato drammatico del nostro Paese. Di undici minuti che dura il video, la giornalista riprende solo 15 secondi, riportando esclusivamente le parole rivolte al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, oscurando tutto il resto e dichiarando, falsamente: “undici minuti di videomessaggio conditi di insulti al premier“. È questa l’informazione, caro Orfeo?
Secondo punto. Dice il direttore: “Non è colpa mia se perfino l’ambasciatore di Baghdad a Roma ha ritenuto provocatoriamente di invitare Di Battista a fare il mediatore con la jihad islamica“. Balle colossali. Forse Orfeo non ricorda la tempistica. 20 agosto: Di Battista scrive un post in cui dice, semplicemente e legittimamente, che violenza genere violenza. Punto. La stessa sera va in onda il servizio del Tg1 che stravolge la realtà. Il mezzobusto Alberto Matano mette in bocca a Di Battista questa affermazione: “Foley è stato ucciso dall’imperialismo americano”. Cosa mai detta né pensata da Alessandro! E l’ambasciatore di Baghdad a cui fa riferimento Orfeo? La dichiarazione è del 21 agosto!
Ultimo caso: “Non è colpa mia se l’ex governatore della Bce Jean-Claude Trichet ha invitato il dottor Casaleggio a chiudere in maniera un po’ frettolosa il suo intervento perché il tempo a disposizione era stato ampiamente superato“. En plein: tre baggianate su tre! Il tempo a disposizione era prestabilito. Ma, si vede, è troppo per il Tg1 specificare questo piccolo particolare. E a questo punto valutate voi. Orfeo chiude la risposta dichiarando: “Crediamo di aver rappresentato in ogni occasione quello che è il pensiero e la posizione del Movimento Cinque Stelle”. Non aggiungo altro.” Dalila Nesci, M5S, Commissione di Vigilanza RAI