Il gioco della pallina e l’Orbo del Senato

“Il Presidente Grasso non ha mai perso occasione di ricordare nell’Aula del Senato il suo passato di magistrato e di uomo al servizio della legalità e della giustizia. Il senso è quello di una sorta di un constante sprezzante monito ad una classe politica, soprattutto di opposizione, ritenuta inferiore non solo sul piano etico. E’ singolare tuttavia constatare come sulla pratica chiaramente illegittima del voto per interposta persona, assai diffuso tra gli scranni della sua adorata maggioranza, il caro Grasso sia stato sempre morbido, quasi distratto. Questa maggioranza di Governo chiede ai cittadini sacrifici di ogni genere, eppure nessuno si scandalizza di fronte alla violazione forse più grave che può commettere chi è mandato da i cittadini a rappresentarli nelle Istituzioni, ossia l’esercizio illegittimo del voto. Il fenomeno dei pianisti, oggi una sorta di “gioco della pallina” è l’esempio più clamoroso della ipocrisia di partiti come il PD o FI. Ma come può pretendersi dai cittadini correttezza e lealtà nei confronti dello Stato quando gli strapagati politicanti della maggioranza, che parlano di spending review salvo poi non rinunziare nemmeno ad un Euro dei loro lauti emolumenti, non hanno nemmeno la decenza di rispettare la Costituzione e l’inviolabilità del principio della personalità del voto parlamentare? E Grasso? Il Presidente, sempre pronto ad assumere atteggiamenti arroganti verso il M5S, sprofonda nell’indifferenza e nell’imbarazzo quando occorre tutelare i suoi compagni di partito. Una vergogna inaudita! Solo il coraggio dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle ha svelato ai cittadini il comportamento indegno ed ipocrita di una classe politica che deve andare al più presto a casa. La verità è che il regno del berlusconiano Renzie è già al capolinea. L’imbarazzo dei mezzi di informazione di regime di fronte al “gioco della pallina” ne è la prova più evidente. La Finocchiaro e Romani hanno già annunciato con enfasi lo straordinario lavoro compiuto per la nascita di una nuova gloriosa istituzione quale quella del Senato dei non eletti. Renzie pensa di far credere agli Italiani che tutto ciò sia vero e che con questo i loro problemi cominciano a risolversi! Grasso, ovviamente, sarà lì ad annuire fedelmente con il sogno di andare al Quirinale. Poveri illusi! L’indecente riforma del Senato, inutile e ridicola sul piano del risparmio dei costi e gravemente pericolosa su quello delle garanzie democratiche, sarà presto cancellata dai Cittadini di questo meraviglioso Paese grazie anche all’impegno del Movimento 5 Stelle. L’Italia e le sue Regioni sono ormai pronte per un futuro a 5 Stelle!” Lello Ciampolillo M5S Senato