Gratta il Berlusconi e trova il Verdini

“Per qualcuno si parla troppo di Berlusconi (questo qualcuno dimentica che è stato scelto da Renzi come padre costituente) allora oggi parliamo di Verdini. Verdini lavora tete-à-tete con il Ministro Boschi ed è lui il vero deus-ex machina delle riforme costituzionali. E’ lui che si batte contro le preferenze. Verdini è stato appena rinviato a giudizio per il crak del Credito cooperativo fiorentino, una banca da lui gestita. I PM sospettano la bancarotta fraudolenta. Il Senatore Verdini è innocente fino a prova contraria ma vi sembra accettabile che ad un rinviato a giudizio per reati gravissimi siano affidati i fili della riforma dell’intera architettura costituzionale? Oggi Travaglio sul Fatto prende (finalmente) il “Piano di Rinascita democratica” di Licio Gelli, ovvero il piano di governo della P2, e ne individua le innumerevoli similitudini con il progetto costituzionale Renzi-Berlusconi-Verdini.
Dove sono finiti gli storici anti-berlusconiani? Possibile che si siano venduti tutti per 80 euro? Come ha detto ieri Paola Taverna al Senato “non pensiamo alle prossime elezioni ma al futuro dei nostri figli!” Proprio perché votate PD avete il diritto di ribellarvi al PD se diventa P2!” Alessandro Di Battista, leggi il testo integrale