Il fallimento europeo di Marine Le Pen e della Lega

“Il gruppo dei “non-iscritti” – I 23 eurodeputati del Front National che ha trionfato in Francia, i 5 della Lega, compreso il segretario Matteo Salvini, ma anche i 4 del Pvv Geert Wilders seconda forza in Olanda, i 5 austriaci del Fpo di Strache, primo in Austria, e i belgi del Vlaams Belang saranno quindi costretti a cominciare la legislatura tra i “non-iscritti“.
Poteri ridotti. Una condizione che al Parlamento europeo equivale a quella di parlamentari di serie B: i deputati saranno infatti esclusi dalla distribuzione proporzionale delle cariche e dei dossier, avranno contributi solo a titolo personale non per l’attività politica di gruppo, tempo di parola limitatissimo, necessità di 40 controfirme anche semplicemente per presentare un emendamento. Senza contare che tra i “non-iscritti” ci saranno i neonazisti greci di Alba Dorata e quelli tedeschi dello Npd, nonché gli antisemiti ungheresi di Jobbik.
Il successo di Farage. Il fallimento è ancora più bruciante pensando che mercoledì 18 giugno il “rivale” di Le Pen , Nigel Farage, è riuscito a chiudere il cerchio delle 7 diverse nazionalità, e a formare il gruppo con il Movimento 5 Stelle, proprio grazie ad una “dissidente” del Front National. Secondo le regole del Parlamento europeo i gruppi possono formarsi in qualsiasi momento, ma la rilevazione di inizio legislatura influisce per due anni e mezzo, fino al rinnovo delle cariche parlamentari. E già volano le prime accuse alla Le Pen per la gestione della trattativa.” segnalazione di barbara f.