Il Trentino Alto Adige con il M5S contro la Casta

 

“90 milioni di euro per 130 politici ed ex-politici. Questo è il fiume di denaro che poche settimane fa è uscito dalle casse pubbliche. La casta politica in Trentino Alto Adige a quanto pare soffre di una malattia molto italiana: quella di farsi le leggi a proprio uso e costume, pensando alla proprie tasche e non al bene comune. Tramite una legge che proponeva di abolire i vitalizi, in realtà hanno aggiunto un altro privilegio a quelli già esistenti: la parziale rinuncia al vitalizio (2.800 euro al posto di circa 7.000) consentiva di percepire subito la differenza, calcolata al valore attuale, sotto forma di soldi e di quote di un fondo di investimento allestito ad hoc. Milioni di euro a dei personaggi non ancora in età pensionabile. La casta sperava che tutto questo sarebbe rimasto sotto chiave, invece la verità è venuta a galla grazie ad un’interrogazione del M5S in Consiglio Regionale, scritta dai Consiglieri Paul Koellensperger, Filippo Degasperi e Manuela Bottamedi che chiedeva di rendere pubblica la lista dei nomi e delle somme. All’inizio hanno provato di evitare la pubblicazione trincerandosi dietro la privacy, ma poi l’interrogazione M5S insieme alla fortissima indignazione della popolazione gli ha messi spalle al muro, e la verità è venuta fuori. Ma ha avuto anche un altro effetto positivo: alcuni dei beneficiari delle somme le stanno restituendo di spontanea volontà. Il messaggio al resto d’Italia è questo: indignatevi, fate sentire la vostra voce, fate sentire il fiato sul collo ai politici, e vedrete che la casta inizia a sbriciolarsi.” M5S Trentino – Alto Adige