Una famiglia disperata

Lo sappiamo che andremo incontro ad una denuncia, ma le difficoltà ci hanno costretto a fare quello che abbiamo fatto“. Ha gli occhi lucidi di frustrazione e di rabbia Raffaella, 30 anni, mamma di un bambino ipovedente di 5 anni e mezzo. Sabato scorso, insieme al marito Mario, 38enne disoccupato, ha forzato la finestra di un appartamento al primo piano del civico 11 di via XXVI strada a Bellocchi, Fano, e vi si è introdotta, occupandola abusivamente con tutta la sua famiglia. Sapeva che quella casa di proprietà dell’Erap era vuota da anni e loro avevano bisogno di un tetto. “I servizi sociali volevano dividerci – racconta la donna – hanno detto che non potevano fare nulla di più che mandare me e mio figlio in una casa famiglia. Senza tenere conto di quanto il piccolo è attaccato al padre. E così per la disperazione sabato sera abbiamo occupato questo appartamento e ora ci autodenunciamo, perché alla fine noi vogliamo la legalità, sia per noi e sia per le altre famiglie nella nostra situazione. Non è possibile che a Fano ci siano delle case dell’Erap come questa, vuote, quando c’è tanta gente che ha bisogno di un tetto. I vicini hanno capito la nostra disperazione, non siamo soli.Tiziana Petrelli