Mezzi di disinformazione di massa

Cosa sta succedendo nel Consiglio regionale della Valle d’Aosta? La notizia circola sui mezzi di disinformazione ormai da giorni: governo PD e Movimento 5 stelle in Regione. Ci dovrebbero dire come sia possibile dato che i consiglieri del PD sono in tre e noi in due e che la minoranza di cui facciamo parte è composta di 17 consiglieri su 35. A parte la bufala estiva vogliamo precisare chiaramente la nostra posizione.
Abbiamo sottoscritto congiuntamente agli altri tre gruppi di minoranza una serie di mozioni che riguardano la lotta alla mafia, la riduzione dei costi della politica e la trasparenza nell’attività amminsitrativa regionale. Tutti punti del NOSTRO programma sui quali in una Valle d’Aosta che ha eletto con 18 voti a favore e 17 contrari un Presidente della regione pluricondannato per abuso di ufficio, vicende legate al voto di scambio (attualmente indagato per abuso di ufficio e danno erariale nell’ambito dell’inchiesta legata ad un appalto pubblico da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Torino), abbiamo voluto dare un inequivocabile segnale di priorità da parte del Movimento 5 stelle.
In una Regione in cui vengono candidati alle regionali per il partito di maggioranza, Union Valdotaine, assessori intercettati telefonicamente mentre concordano amichevolmente l’affidamento di lavori pubblici con pregiudicati legati alla ‘ndrangheta calabrese la posizione del Movimento non può essere che di contrasto totale al fenomeno e di appoggio incondizionato a qualsiasi forza politica che, in piena armonia con i punti programmatici da noi proposti alle elezioni, assumerà qualsiasi iniziativa concreta o ci appoggerà in quelle da noi proposte.
Che ci si ritrovi con il PD o con qualsiasi altra forza politica nel sostenere dei punti del nostro programma non ci imbarazza assolutamente lo abbiamo sempre detto. Chi partendo da una presa di responsabilità arriva a parlare di un governo regionale tra le due forze politiche lo fa esclusivamente in totale mala fede.
Roberto Cognetta e Stefano Ferrero cittadini consiglieri regionali della Valle d’Aosta