L’acqua dei petrolieri

“Il MoVimento 5 Stelle inizia un percorso partecipato per una legge speciale a tutela delle risorse idriche e contro l’inquinamento di acqua, aria e terra. I petrolieri e i loro amici politici perforano fino a 7 km di profondità. Usano sostanze chimiche, spappolano la roccia di scisto e con essa la serenità di intere comunità. Perforano senza alcun limite e controllo, vicino a ospedali, corsi d’acqua, aree di ricarica dei bacini idrici e sorgenti, centri abitati, lungo le faglie sismiche o nelle aree coltivate. Sceglie Scaroni, decide Passera, permette Clini, promulga Romani, conferma Zanonato e il cittadino subisce senza essere ascoltato o risarcito. È tempo di una legge speciale che abolisca le royalties in ambito petrolifero (sono l’obolo di distrazione di massa), e che fermi gli effetti che l’attività estrattiva provoca su aria, suolo, sottosuolo. Il cammino verso questa proposta di legge partecipata vedrà insieme esperti, Comitati di cittadini e portavoce nelle Istituzioni. Si inizia mercoledì 26 giugno alle 9.30 alla Sala Tatarella della Camera dei Deputati. Si confronteranno i portavoce M5S Vito Petrocelli e Mirella Liuzzi, la professoressa Maria Rita d’ Orsogna (California State University), il professor Franco Ortolani (Università di Napoli), il professor Massimo Civita (Politecnico di Torino), la professoressa Albina Collella (Università della Basilicata), il professor Enzo di Salvatore (Università di Teramo), Luca Pardi presidente di ASPO-Italia, Felice Santarcangelo e Giuseppe Macellaro dei Comitati No Scorie Trisaia e No Triv e Giulio Melegari e Gianni Franzoni, tecnici del petrolio ed ex dipendenti Eni.” M5S Camera e Senato