Eliminare l’IRAP, salvare le PMI

“Sono amministratore delegato di una media impresa (100 dipendenti) del commercio genovese. Sono considerate “medie” le imprese che hanno da 50 a 300 dipendenti, che quindi rappresentano un’ossatura decisiva per ogni Paese. L’irap peraltro introdotta da un governo di centro sinistra (Visco e Prodi, complimenti!) e ovviamente mantenuta nonostante le ridicole promesse dai governi Berlusconi, è una porcheria per altri 3 motivi, oltre a quello di tassare anche le perdite:
1) tassa di più le imprese che non attuano il labour saving, ossia tassa le imprese che hanno più dipendenti; è un’imposta in spregio ai principi della nostra costituzione;
2) è addirittura indetraibile dall’ ires (imposte sul reddito), per cui se un’azienda (con alto costo del lavoro) con fatica registrasse un moderato utile, a causa di questa schifosa indetraibilità incredibilmente andrebbe in perdita! faccio notare che questa porcheria dell’indetraibilità riguarda anche i costi per gli interessi passivi e per l’imu. Lo Stato bastona chi investe nei muri della propria azienda, chi assume dipendenti e chi paga tasse e fornitori ricorrendo ai prestiti bancari!
3) rappresenta un clamoroso regalo alle multinazionali, che, avendo all’estero buona parte del costo del lavoro e la quasi totalità degli oneri finanziari, si trovano con una base imponibile spesso più che dimezzata.
Oggi le medie imprese sono diventate deboli. Grazie ai nostri ultimi 3 governi stanno rischiando di scomparire. Non c’è più molto tempo. Le medie imprese stanno bruciando tutte le riserve.” Enrico GB
L’eliminazione dell’IRAP fa parte delle misure urgenti per le PMI proposte tramite sondaggio sul blog.