I dolori del giovane italiano

“Sono Laureato in Architettura a Venezia, e ho conseguito due master. Durante gli anni universitari e post universitari ho comunque sempre lavorato in modo da potermi finanziare gli studi e non è stato semplice. Lavoravo tre o quattro giorni alla settimana, seguivo le lezioni all’università e di notte e nei buchi preparavo gli esami. Fin da piccolo i miei genitori mi hanno insegnato che solo il sacrificio paga! A settembre 2010 inizio uno stage a Milano in una piccola agenzia di comunicazione. Rimango per i 3 mesi dello stage e altri 2 aggiuntivi, poi non riuscendo più a vivere a Milano con 450 euro al mese (200 solo di affitto) mi licenzio. Lavoro ancora un po’ a Milano ma il massimo stipendio è 300 euro al mese. Non mi rimane che tornare a casa in Trentino. Non mi perdo d’animo e inizio a cercare: due anni di prese per il culo! Sono arrivato a prendere ben 65 euro al mese anche se in azienda ero l’unico su 20 persone che sapeva fare montaggi video! Non trovando più nulla ho fatto domanda di disoccupazione, e avendo avuto fino a quel momento solamente contratti a progetto, stage o apprendistato non ho avuto diritto a nulla. Ho 27 anni una laurea e due master, ma nessun futuro! Non ho mai preteso nulla. Solo un lavoro dignitoso dove riuscire a fare esperienza e crescere. Al momento non cerco più nel mio campo di “interesse” e “studio” ma un qualunque lavoro che mi possa aiutare a costruirmi un futuro, una casa, una famiglia. Scusate se è troppo!” Max Springhetti