Riduzione dei costi della politica” che gli ha evitato di discutere la proposta di legge di iniziativa popolare conosciuta come “Zero Privilegi Puglia” presentata dagli attivisti del Movimento 5 Stelle, con la raccolta di 20.000 firme certificate. Obiettivi: dimezzamento delle indennità dei consiglieri regionali, abolizione dell’assegno di fine mandato e del vitalizio per un risparmio di 10 milioni di euro all’anno e di ulteriori 10 milioni nel lungo periodo. Cosa strana è che la proposta sia stata respinta all’unanimità da destra e sinistra senza scontro politico a dimostrazione che quando l’argomento è di forte “interesse comune“, un accordo tra le forze politiche è sempre possibile. La Puglia potrà elargire 13.800 euro di compensi ai presidenti della Giunta e del Consiglio, 11.100 euro ai Consiglieri per indennità di carica e funzione, 5.000 euro a Consigliere per il finanziamento dei Gruppi Regionali. Inoltre è fatto salvo il vitalizio dei consiglieri regionali in carica. Si tratta di una decisione palesemente ingiusta nei confronti di tutti i cittadini, nei confronti dei quali la politica continua a scavare un fossato ormai incolmabile.” M5S Puglia
“Dopo ben cinque mesi di resistenza attiva i consiglieri regionali pugliesi, lo scorso 30 novembre, in tutta fretta, hanno partorito la Legge Regionale n. 33 “