I malati di SLA a sostegno dei disabili

“La sclerosi laterale amiotrofica, chiamata SLA, è una malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso. Progressivamente i muscoli non rispondono più a nessuno stimolo portando il malato da una incapacità di movimento parziale fino alla paralisi totale mantenendo tuttavia intatta l’attività cerebrale. Negli stadi avanzati della malattia si ha necessità di assistenza 24 ore su 24 per il bisogno costante di essere spostati, nutriti e lavati. Nel nostro paese non si conosce il numero esatto delle persone affette da SLA in quanto non esiste un registro nazionale. Nel 2010 il governo Berlusconi su pressioni della Lega aveva previsto di eliminare completamente i fondi destinati ai cittadini portatori di gravi disabilità. Un gruppo di cittadini riuniti nel “Comitato 16 novembre” si oppose e riuscì ad ottenere un contributo di 100 milioni di euro per i malati di SLA. I fondi sono arrivati alle casse regionali il primo gennaio di quest’anno ma in alcune regioni (la nostra esclusa) per motivi ignoti, non sono ancora stati distribuiti alle famiglie. La revisione della spesa pubblica dei giorni scorsi ha dirottato i fondi previsti per i disabili al fondo gestito dalla Presidenza del Consiglio per finanziare altre attività sociali non meglio precisate: i malati di SLA del Comitato 16 novembre, e non solo, si sono opposti iniziando uno sciopero della fame che coinvolge ad oggi un centinaio di persone. La protesta ha generato una forte solidarietà orizzontale in favore di tutti coloro che soffrono di gravissime disabilità che ad oggi non percepiscono alcun tipo di sostegno finanziario. Anche noi in Piemonte sosteniamo questa battaglia. Prova ne è l’ODG approvato all’unanimità.” Davide Bono, M5S Piemonte