La resa dei conti

“I tromboni dell’informazione della mattina hanno ognuno le proprie ricette e interpretazioni della crisi che l’Italia sta vivendo, un “PIRLA” più “PIRLA” di tutti addirittura ha detto che tutto nasce dall’America, un altro che è tutta colpa dei tedeschi, dimenticandosi dei 2.000 miliari di debiti che l’Italia ha accumulato. Non essendoci colpa non esiste neanche un colpevole, singolare teoria giornalistica asservita al potere, che per mantenere i propri miseri privilegi dimentica le ruberie dei politici e gli affari dei politici con i soldi pubblici. Si dimentica degli arricchimenti dei burocrati che, con norme su norme ad personam, hanno dissanguato le casse dello Stato. Si dimentica della corruzione che scorre nella macchina pubblica. Tutto questo i tromboni dell’informazione “che fanno parte del prelievo della cassa comune” se lo dimenticano, ma ci ricordano lo sciagurato comportamento degli Italiani, come se a governare ci fossero i cittadini e non le CASTE , i PRIVILEGIATI, i BUROCRATI. Tutti con la copertura della STAMPA asservita. Allora é facile per questa accozzaglia buttarla in caciara, colpa dell’America, dei tedeschi , della finanza, dei pensionati, del posto fisso, ecc. Poveri uomini senza palle, ricordatevi che il debito non l’abbiamo fatto noi e non saremo noi a pagarlo. Verrà l’ora della resa dei conti e tutti dovrà essere restituito con l’interesse ma quello applicato da EQUITALIA”. alfonso della rocca